Cervinara: apre un secondo centro di accoglienza per minori stranieri
Sono arrivati i primi ospit

Cervinara: apre un secondo centro di accoglienza per minori stranieri. Di sicuro c’è solo che sono arrivati. A poche centinaia di metri da una altro centro che si trova in Carlo Del Balzo, ha aperto i battenti un secondo centro di accoglienza per minori non accompagnati.
In questo caso, è stato aperto in un palazzo di via Matteo Renato Imbriani. Al momento si tratta dei primi tre o quattro ragazzi, che dovrebbero essere del Magreb. A quanto pare, in tutto, questo secondo centro non dovrebbe ospitare più di venti ragazzi.
Naturalmente, nessuno si è premurato di avvisare i cittadini. Certamente, la cooperativa che gestisce il centro ha tutte le carte in regola e si interfaccia con la Prefettura di Avellino. Ma intervenendo in quella che è zona centrale del paese e poche centinaia di metri dal primo centro, qualche tipo di comunicazione non sarebbe stata affatto peregrina.
Questo articolo non ha nessun intento di stampo razzistico. Chi conosce Il Caudino e chi lo dirige sa benissimo che questo giornale è per l’apertura e l’integrazione di tutti e nel migliore dei modi possibili.
Pensiamo solo che certe questioni dovrebbero essere affrontate in modo diverso e completamente alla luce del sole. Alcune persone che vivono in via Matteo Renato Imbriani ci hanno riferito che questi ragazzi sono arrivati alle loro destinazione quando ancora non era spuntata l’alba.
La segretezza non riusciamo a spiegarcela anche perché alcuni di loro, dopo poche ore, hanno fatto una prima passeggiata nella centralissima piazza Trescine che dista dal nuovo centro poco più di una ventina di metri. Nonostante la falsa partenza, ci auguriamo ora che si lavori seriamente per fare in modo che questi ragazzi possano trovare qualche forma di integrazione.
Si tratta, infatti, di adolescenti. I primi che sono arrivati hanno un’età che può andare dai tredici ai sedici anni. Abbiamo, purtroppo, il cattivo esempio del centro aperto due anni fa. Auguriamoci che questi ragazzi possano poter avere opportunità diverse.