Cervinara: avvisi iniqui dalla Step, la denuncia di Tangredi e Cioffi

Redazione
Cervinara: avvisi iniqui dalla Step, la denuncia di Tangredi e Cioffi
Cervinara: consiglio deserto, pagina vergognosa secondo Tangredi e Cioffi
Cervinara: avvisi iniqui dalla Step, la denuncia di Tangredi e Cioffi. Cari cittadini, continua l’operato maldestro di questa amministrazione e non vi è chi non veda la situazione critica in cui versa il nostro paese. Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una pioggia di accertamenti ricaduta sulle spalle dei contribuenti cervinaresi. Lo scrivono il vice sindaco di Cervinara Filuccio Tangredi e la consigliera comunale Raffaella Cioffi.

Servizio scaduto e non rinnovato

Ad oggi il servizio di riscossione tributi non è stato ancora affidato, e non se ne capisce il perchè. La proroga concessa alla STEP è scaduta nel mese di novembre 2022, e ad oggi non è stato ancora affidato il servizio di riscossione dei tributi nè si sono avviate le procedure necessarie per completare l’iter di affidamento.
Tuttavia i contribuenti continuano a vedersi recapitare avvisi di accertamento da parte della Step, i più fortunati stanno ricorrendo nella maggior parte dei casi alle vie legali, mentre altri, in questo periodo già così difficile, si sono visti aggiungere al caro bollette e a un’inflazione selvaggia, anche le cartelle del Comune di Cervinara.

Avvisi iniqui

In particolare si osserva che molti accertamenti riguardano il presunto aumento di valore dei terreni verificatosi a seguito dell’approvazione del PUC. Orbene anche in questo caso, molti avvisi, a nostro parere risultano iniqui, in quanto riguardano in molti casi anche il 2019, anno antecedente all’approvazione del PUC in Consiglio Comunale, che avveniva solo nel 2020.
Al riguardo, l’articolo 36, comma 2, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 (decreto “Visco-Bersani”) prevede che «Ai fini dell’applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, del decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 e del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, un’area è da considerare fabbricabile se utilizzabile a scopo edificatorio in base allo strumento urbanistico generale adottato dal comune, indipendentemente dall’approvazione della regione e dall’adozione di strumenti attuativi del medesimo»
Tale decreto ha, quindi, stabilito due principi fondamentali:

a) un terreno può essere già considerato suscettibile di utilizzazione edificatoria a fini fiscali quando ancora lo strumento urbanistico non è efficace, mancando l’approvazione da parte della Regione, purché sia già avvenuta l’adozione da parte del Comune;

b) un terreno può essere già considerato suscettibile di utilizzazione edificatoria a fini fiscali quando ancora non è stato approvato lo strumento urbanistico attuativo piano particolareggiato, piano di lottizzazione o strumenti equivalenti) ancorché, in mancanza, non sia ancora possibile in concreto l’edificazione.

Atto di coraggio

In conclusione, chiediamo un atto di coraggio e di assunzione di responsabilità politica per porre fine a queste iniquità e riordinare il prima possibile la situazione che riguarda l’esazione dei tributi, completando la procedura di affidamento nel minor tempo possibile, affinchè vi sia trasparenza e certezza dei propri diritti per i cittadini di Cervinara, i quali non possono e non devono essere lasciati in balìa della legge del profitto valevole negli affari privati, ma mai per il bene comune.

Amministtrare in modo efficiente

Perchè se è giusto chiedere che ognuno faccia la propria parte, anche attraverso il pagamento delle tasse, ancor più giusto è amministrare in modo efficiente ed efficace la cosa pubblica, e sempre e solo nell’interesse dei cittadini, concludono Tangredi e Cioffi.