Cervinara: Balordi rapinano anziani in casa
E’ come se avessero rapinato un sacerdote. I fratelli di don Nicola Fiore, Gaetano di 84 e Maria Colomba di 80anni, vivono ancora nella casa canonica di Santa Maria della Valle. E nessuno si permette di dire una parola, in quanto i due sono stati sempre accanto al fratello, storico parroco della frazione, scomparso lo scorso anno.
Don Giovanni Panichella, successo a don Nicola nella guida della parrocchia, è stato uno dei primi ad andare a confortare i due vecchietti, che sono ancora terrorizzati. I balordi, che questa notte li hanno rapinati, sono entrati forzando una porta di ferro, che si trova sul retro. Molto probabilmente, dovevano avere un basista perché sapevano che non c’era allarme e che con i due anziani vive una signora di San Martino Valle Caudina che si prende cura di loro.
Non è solo una rapina, è stato come se avessero voluto violare un simbolo, un atto scellerato e vile, che suona come l’ennesimo segnale di allarme. I razziatori sono tornati e non si fermano davanti a niente.
La rapina ha interrotto un periodo di relativa tranquillità, preceduto da una serie preoccupante di atti malavitosi che hanno colpito Cervinara e Rotondi per diversi mesi. Hanno puntato ora le loro sporche attenzioni contro persone inermi e indifese.
Ora, polizia e carabinieri sono avvisati e devono potenziare i controlli, sopratutto quelli notturni. A Valle non hanno esitato a minacciare due poveri anziani con un coltello, per un bottino che non supera i trecento euro. Bisogna assicurare questi maledetti alla giustizia: c’è la necessità che i cittadini collaborino con le forze dell’ordine.
Non ha senso voltarsi dall’altra parte, perché oggi è toccata ai due anziani di Valle, ma domani potrebbe toccare anche a chi nasconde la testa nella sabbia. E’ arrivato il momento della tolleranza zero.
P. V.