Cervinara: bocciata la mozione di sfiducia grazie al voto di Domenico Cioffi e Luca Sellitto
Cervinara: bocciata la mozione di sfiducia grazie al voto di Domenico Cioffi e Luca Sellitto. La premessa da fare è che le foto a corredo di questo articolo sono state scattate al termine del consiglio comunale. Purtroppo, infatti, un vecchio regolamento della massima assise di Cervinara vieta riprese, foto e registrazioni audio e video.
Cambiare il regolamento
Ci auguriamo che, al più presto questo regolamento possa essere cambiato per facilitare il lavoro dei giornalisti ed anche per agevolare una maggiore partecipazione dei cittadini al massimo organo di democrazia del centro caudino.
Cronaca di una bocciatura annunciata
Partiamo dalle conclusioni del consiglio. Una conclusione che, parafrasando un romanzo di Gabriel Garcia Marquez potrebbe intitolarsi “Cronaca di una bocciatura annunciata”.
La bocciatura riguarda la mozione di sfiducia presentata da sei consiglieri comunali contro il sindaco Caterina Lengua. Dei sei, quattro sono stati eletti con lei, nella sua lista nelle elezioni del settembre del 2020.
Si tratta di Giovanni Bizzarro, Raffaella Cioffi, Paola Pallota e Filuccio Tangredi. Le altre due firme sono quelle dei consiglieri di minoranza Filomena Carofano e Giuseppe Ragucci.
Per sfiduciare la prima cittadina occorrono, però, sette voti, ossia, la metà più uno dei componenti del consiglio comunale. Ed in questo, come anche in altri casi, la figura del sindaco viene indicata come quella di un consigliere comunale come gli altri.
I voti a favore dell’avvocato Lengua sono stati quelli dei quattro consiglieri che le sono rimasti fedeli, Maria Bianco, Dolores Perrotta, Lello Todino, Lorenzo Valente e naturalmente quello della stessa fascia tricolore.
Gli altri sono arrivati dai consiglieri di minoranza, Domenico Cioffi e Luca Sellitto. Domenico Cioffi, nel 2020, era il candidato sindaco di Uniti per Cervinara, di fatto, quindi, lo sfidante della stessa Caterina Lengua.
Le motivazioni di Cioffi
Il generale Cioffi non ha mancato di motivare le ragioni che hanno spinto lui ed il consigliere Sellitto a sostenere il mandato della prima cittadina. A spingerli un senso di responsabilità per evitare il commissariamento che sarebbe deleterio per il paese.
Naturalmente, tra i banchi dell’oramai opposizione ed anche dal pubblico, non sono mancati i “Vergogna, Vergogna“. Ma il risultato parla chiaro, l’avvocato Caterina Lengua resta sindaco di Cervinara.
Altri articoli
In altri articoli approfondiremo anche gli altri interventi di un consiglio monotematico che è durato quattro ore. Abbiamo preferito iniziare dalla fine, con questo primo articolo.
Ma dobbiamo dare conto di una lunga discussione che ha visto protagonisti i sei consiglieri che hanno presentato la mozione di sfiducia. Mentre tra i banchi della maggioranza hanno preso la parola l’assessore Dolores Perrotta e poi c’è stato un lungo intervento della prima cittadina.