Cervinara: caccia al ladro in via Cioffi ed in via Rettifilo

Redazione
Cervinara: caccia al ladro in via Cioffi ed in via Rettifilo
Montesarchio: marito e moglie ostaggio dei ladri

Cervinara: caccia al ladro in via Cioffi ed in via Rettifilo.  Doppio furto in serata a Cervinara, in due zone diverse ma abbastanza centrali. I ladri hanno preso di mira un’abitazione di via Cioffi ed una di via Rettifilo. A quanto pare, però, in via Cioffi qualcosa deve essere andato storto.

Rumori sospetti

Probabilmente, dei rumori sospetti hanno messo in allarme i proprietari che hanno dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione che si sono messi alla ricerca dei malviventi.

Il bottino dei due furti ancora non viene quantificato. Il tutto, infatti, ha avuto luogo poco fa. Purtroppo, bisogna constatare che dopo un periodo di relativa tranquillità, i ladri hanno ricominciato la loro opera a Cervinara.

Cervinara: caccia al ladro in via Cioffi ed in via Rettifilo

Proprio in via Cioffi, circa due settimane fa avevano fatto razzia di denaro in contanti ed oggetti preziosi in un’abitazione. Probabilmente, hanno deciso di continuare sulla quella scia. Un fatto che deve allarmare e non poco, visto in passato i numerosi furti che hanno funestato il paese.

Bisogna anche capire se i due furti hanno la stessa mano. Potrebbe trattarsi anche dell’operato  di due gruppi diversi e questo rende il tutto ancora più preoccupante.

“Ho abusato di lei e poi l’ho picchiata fino a ucciderla”. Sono le parole dichiarate davanti agli inquirenti da Gabriel Robert Marincat.

Confessa omicidio bimba 18 mesi: Ho abusato di lei e l’ho picchiata

L’uomo di 25 anni che lo scorso gennaio è stato arrestato perché accusato dell’omicidio di Sharon, una bambina di soli 18 mesi, figlia della sua ex compagna. Un delitto avvenuto l’11 gennaio in un appartamento a Cabiate, in provincia di Como.

Dopo quattro mesi in cui ha continuato a ripetere una versione dei fatti che non lo vedeva colpevole, Marincat è crollato durante l’interrogatorio del pm Antonia Pavan, rendendo una confessione piena e scioccante.

Omicidio volontario

A gennaio era finito in carcere con l’accusa di morte come conseguenza di maltrattamenti familiari. Negli ultimi giorni, però, l’accusa è stata modificata in omicidio volontario aggravato dalla violenza sessuale.

L’accusa è stata formulata dopo l’esito dell’autopsia che ha accertato la violenza sessuale e le percosse sulla bambina. La sua versione, così, non ha più retto, e Marincat ha ceduto in seguito alle domande del pubblico ministero.

Nella prima versione dei fatti, il 25enne aveva raccontato che la bambina, giocando, si era tirata addosso accidentalmente una stufetta, e che aveva poi ripreso a giocare, salvo poi addormentarsi improvvisamente.

Solo a quel punto, lui aveva telefonato alla mamma della bimba, al lavoro, che aveva chiamato i soccorsi, purtroppo inutili. La piccola era stata trasportata in elicottero a Bergamo, ma non era stato possibile salvarla. Ora la Procura intende chiedere il giudizio immediato per l’uomo.

COVID: Il punto in Lombardia

“Oggi siamo a quattro milioni e 800 mila dosi in tutta la Lombardia. Le adesioni sono altissime, purtroppo le forniture che l’Europa dà sono molto basse rispetto alle nostre capacità vaccinali che sono alte.

Il nostro obiettivo è di finire le vaccinazioni al 30 agosto con le forniture di oggi”. Lo ha spiegato l’assessore al Welfare della Lombardia Letizia Moratti a Brescia, dove oggi è stato in visita il presidente Sergio Mattarella.

“Questo – ha detto il presidente all’Università di Brescia, prima tappa della sua visita – è il tempo del rilancio. La vicinanza alla città e alla provincia di Brescia è stata ampia, questo è il tempo del rilancio comune”.

Hub in fiera

La mattinata del Capo dello Stato in una delle città più colpite dalla pandemia è poi proseguita con la visita alla Vittoria Alata, da poco restaurata, la statua bronzea di epoca romana che è uno dei simboli della città, per terminare all’hub vaccinale in fiera.

Il Capo dello Stato, secondo il governatore della Lombardia Attilio Fontana, che lo ha accompagnato, è rimasto “impressionato” dall’hub vaccinale del Brixia Forum, che oggi arriva a centomila dosi somministrate.

“Ho avuto più volte modo di ricordare che la Lombardia è stata il primo fronte dell’attacco del Covid-19. È difficile e doloroso per me ricordare l’inizio di un percorso che non avrei mai pensato di dover affrontare.

Oggi, però – ha detto Fontana -, celebriamo la bellezza, la vittoria: siamo a buon punto, grazie alla strenua resistenza dimostrata dagli eroi che negli ospedali hanno fronteggiato e fronteggiano il nemico e alla campagna vaccinale”.