Valle Caudina: caso di pedopornografia, i giudici decidono la sorte di un bimbo di 5 anni

Redazione
Valle Caudina: caso di pedopornografia, i giudici decidono la sorte di un bimbo di 5 anni
PONTEDERA (PISA) 6 NOVEMBRE 2006 PEDOFILIA:CONVEGNO POLIZIA, PIU' DENUNCE, SPECIE IN FAMIGLIA -FOTO FRANCO SILVI/ANSA

Valle Caudina. La Sezione Minorenni della Corte di Appello di Napoli venerdì prossimo, 18 ottobre, dovrà decidere sulle sorti di un bimbo di appena cinque anni di Cervinara.

Pedopornografia

Il piccolo, da circa due anni, è affidato da una comunità, specializzata nella cura dei minori, in quanto la madre è accusata di pedopornagrafia. Una vicenda che coinvolge anche il piccolino che, all’epoca, aveva solo tre anni.

L’indagine

L’indagine portò alla denuncia a piede libero della donna e alla sospensione delle responsabilità genitoriali sia della madre che del padre. I due sono assistiti, rispettivamente, dagli avvocati Sandro Genovese e Paola De Vito. La donna ancora non è stata giudicata con sentenza definitiva. Intanto, però, preminenti sono i diritti del bimbo e dopodomani, la Sezione Minorenni della Corte di Appello di Napoli dovrà decidere se riaffidarlo ai genitori o disporre l’affido o l’adozione.

Orrore quotidiano

Una storia davvero delicatissima che, a quanto pare, non è l’unica che si consuma a Cervinara e negli altri comuni della Valle Caudina. Quotidianamente, assistenti sociali ed insegnanti si trovano di fronte ad un’infanzia sofferente e degradata.

Orchi

Nessuna storia è uguale ad un’altra, si tratta tutte di vicende uniche e diverse, ma violare i bambini è un peccato che nessuno perdonerà mai. I colpevoli non sono solo gli orchi ma anche tutti coloro che sono indifferenti o fanno finta di non sapere. Nessuno si può considerare innocente, siamo tutti colpevoli perchè c’è un piccolo che soffre.