Cervinara: castagneti devastati e invasi dalle mucche
Si mette a serio rischio il raccolto

Cervinara: castagneti devastati e invasi dalle mucche. Non bastavano i cinghiali, i proprietari terrieri delle zone montagne del versante Coppola di Cervinara devono fare i conti con una incontrollata invasione di mucche. Animali che mettono a serio rischio il raccolto di castagne, vanificando mesi e mesi di lavoro e di soli impiegati.
Le castagne, da sempre, rappresentano una fonte di reddito importante per l’intera comunità cervinarese. Innanzitutto, i soldi che arrivano dal raccolto aiutano, sensibilmente, i piccoli e medi proprietari dei fondi montani.
Questi, a loro volta, danno lavoro e, quindi, reddito a tante persone. In questi giorni, ad esempio, si sta procedendo alla pulizia delle selve e diversi braccianti vengono coinvolti. Quando si inizierà a raccogliere il frutto,invece, verranno impiegate tante donne.
Altra cosa fondamentale è quella che i proprietari degli appezzamenti di terreno tengono in ordine e pulita la montagna. Cosa non scontata visto che ci troviamo sempre a fare i conti con il dissesto idrogeologico che spesso è causato proprio da disboscamenti e terreni abbandonati ed incolti.
Tutto questo lavoro viene vanificato, non è la prima volta, dall’arrivo improvviso di questa mucche. E, ad oggi, come ci hanno spiegato diversi proprietari terreni nessuna autorità è intervenuta per rimettere le cose a posto.
Da anni dalle colonne di questo giornale denunciamo che sulle montagne di Cervinara nessuno fa rispettare le regole.
I proprietari delle mucche hanno diritto di far pascolare i loro anima ma lo possono fare in aree determinate. Non possono mica invadere i castagneti. Avere delle mandrie in giro, proprio in questo periodo dell’anno, quando, ripetiamo, si preparano le selve per la raccolta, ha solo un effetto devastante.
E’ l’ennesimo colpo letale per l’economia di un paese che deve far fronte a tantissimi problemi. Chi di dovere faccia rispettare la legge ed intervenga prima che sia troppo tardi. Questa anarchia non è più tollerabile.
In altre zone della provincia di Avellino tutto questo non succede perchè ci sono rigidi controlli da parte dei carabinieri forestali. Perchè aCervinara non è così?