Cervinara celebra i 75 anni della nostra Repubblica
Cervinara celebra i 75 anni della nostra Repubblica. A Cervinara ha avuto luogo la manifestazione in onore del 75° anniversario della nascita della Repubblica. La cerimonia è avvenuta presso la Villa Comunale del centro caudino.
La corona di alloro
Durante la celebrazione, il sindaco di Cervinara Caterina Lengua, affiancata dai suoi consiglieri comunali , ha attraversato la zona centrale della Villa Comunale. Successivamente, ha deposto una corona d’alloro ai piedi del Monumento ai caduti.Ricordiamo che il monumento si erge in tutta la sua imponente bellezza nel cuore pulsante della Villa Comunale cervinarese.
La festa ha avuto un carattere sobrio a causa delle restrizioni per il covid. Non ha avuto luogo, di fatti, il tradizionale corteo che sarebbe solitamente partito da Piazza Trescine e proseguito fino a Via Roma, per poi concludersi al cospetto del Monumento dei caduti in Villa Comunale.
Celebraione ridotta
La celebrazione è stata, purtroppo, forzatamente ridotta. Il sindaco di Cervinara e l’intera amministrazione comunale hanno deciso di ricorrere al buonsenso e, con responsabilità hanno scongiurato eventuali minacce di un potenziale focolaio covid.
Anche i partecipanti hanno osservato con coscienziosa scrupolosità le normative anticovid19, mantenendo il metro di distanza gli uni dagli altri. E non hanno mai abbassato le rispettive mascherine. Il tutto si è svolto, dunque, nel completo e ragionevole rispetto delle regole.
Nonostante il sobrio festeggiamento, il sindaco Caterina Lengua ha prontamente sottolineato la straordinaria importanza che la Festa Nazionale del 2 giugno rappresenta per l’Italia intera.
Nel discorso pronunciato dinanzi al Monumento dei caduti, si è soffermata a ragionare sul valore che assume la democrazia. Senza la quale saremmo degli automi obbligati a rispondere agli ordini incontestabili di un singolo. Privati della libertà di scegliere, sacrosanta e inviolabile per ogni essere umano.
Il diritto al voto delle donne
Ha poi ricordato che il 2 giugno, oltre alla nascita della Repubblica, si celebra l’anniversario del diritto al voto delle donne, che per la prima volta nella storia di Italia fu concesso proprio nel 1946.
Dopo aver strenuamente combattuto, finalmente anche le donne poterono godere del diritto di votare. Ed esprimere con convinzione la propria opinione, considerata ragguardevole al pari di quella di un uomo.
Da donna, mentre lasciava che queste profonde riflessioni prendessero forma nell’aria mattutina, il sindaco non ha giustamente celato la commozione e l’orgoglio nel commemorare tale sostanziale avvenimento storico. Si è infatti guardata intorno amorevolmente, ricercando con sguardo fiero tutte le donne presenti alla manifestazione, ringraziandole per non essere mancate.
Rinascita dell’Italia
Ha successivamente fatto notare un parallelismo tra l’Italia del 1946 e l’Italia di oggi. Nel 1946 l’Italia si stava rialzando a fatica dopo essere stata completamente dilaniata dal secondo conflitto mondiale. E allo stesso modo, l’Italia di oggi sta lentamente riprendendo a respirare dopo essere stata straziata dalla pandemia.
Con la speranza di risollevarci come nel 1946 e di lasciarci alle spalle un’altra tormentosa pagina della nostra storia, la prima cittadina ha augurato a se stessa e agli altri di tornare il prima possibile a riprendere il pieno possesso delle nostre vite e a ricominciare a viverle nella normalità e serenità pre-covid19.
Ha infine ringraziato tutti i presenti. Rivolgendo un saluto speciale alle forze dell’ordine, agli studenti e iagli nsegnanti dell’Istituto Omnicomprensivo di Cervinara “Francesco De Sanctis” e alla banda musicale Città di Cervinara per aver impreziosito l’aria estiva di questa mattina con le note del nostro incantevole inno nazionale.