Cervinara: Cioffi attacca, paese alla deriva
Cervinara: Cioffi attacca, paese alla deriva. Continuano senza sosta le fandonie di questa amministrazione. Lo scrive in un comunicato stampa il consigliere comunale indipendente, l’avvocato Raffaella Cioffi.
Fatiche ed affanni
Cari cittadini stamattina mi è capitato di leggere un articolo in cui venivano menzionate le immense fatiche e gli affanni senza sosta da parte dell’amministrazione per ricevere i fondi per la digitalizzazione, precisamente 207.000 euro.
Ciò che come sempre più urta di certe dichiarazioni, è intendere la politica come un continuo slogan, come una esposizione spasmodica, quasi a compensare una totale mancanza di sostanza e spessore di ciò che si è e di ciò che si fa.
In realtà per ricevere i finanziamenti legati al PNRR per la digitalizzazione non è stato necessario presentare alcun progetto, in quanto l’erogazione avviene per ordine di prenotazione con la modalità voucher, come previsto per le misure che prevedono l’adozione di soluzioni standard.
Ad ogni ente aderente infatti verrà assegnato un voucher economico predefinito, il cui ammontare sarà determinato sulla base di due variabili: la dimensione dell’ente e le scelte fatte in fase di candidatura (per esempio il numero di servizi da attivare su app IO o da migrare su pagoPA).
L’erogazione delle risorse sarà poi legata al raggiungimento di determinati obiettivi. Il processo di rendicontazione sarà quindi alleggerito, non sarà necessario rendicontare le singole spese effettuate per ottenere i fondi.
La domanda di candidatura può essere presentata esclusivamente online su PA digitale 2026.
Mancanza di trasparenza
È chiaro che come sempre si gioca sulla mancanza di trasparenza e di chiarezza nei confronti della cittadinanza, alla quale come al solito piace raccontare una realtà fatta di competenze e sacrifici che in realtà non esistono, sarebbe stato più corretto comunicare che al comune erano state semplicemente assegnate delle risorse; come sempre sarebbe stato più corretto raccontare la verità.
Ma ormai ci stiamo abituando a queste continue passerelle vuote e fatte solo di apparenza. E intanto, tante chiacchiere, pochi fatti ed un paese alla deriva, conclude l’avvocato Cioffi.