Cervinara: comunità pratica per lanciare la candidatura di Città Caudina a capitale della cultura
Un'intera giornata di lavori nella sala della cultura
Cervinara: comunità pratica per lanciare la candidatura di Città Caudina a capitale della cultura. Si è svolta oggi, nella Sala della Cultura di Cervinara, la prima giornata dell’iniziativa «Verso la Comunità di Pratica», organizzata da Marchingegno come azione cardine del percorso di candidatura della Città Caudina a Capitale Italiana della Cultura 2028, in collaborazione con Fondazione Symbola, e con il supporto del GAL Partenio e del GAL Taburno, nell’ambito del programma TOCC – Next Generation EU promosso dal Ministero della Cultura per favorire la transizione digitale ed ecologica.
La mattinata ha registrato oltre 60 partecipanti tra amministratori, tecnici, operatori culturali, imprese agricole, associazioni e cittadini. Dopo i saluti istituzionali di Pasquale Pisano e Morena Cecere per l’Unione dei Comuni Città Caudina, dei Presidenti del GAL Partenio Luca Beatrice e del GAL Taburno Carmine Fusco, del Commissario Straordinario del Comune di Cervinara Salvatore Guerra, si è svolta una densa sessione di interventi per costruire visioni orientate all’innovazione nei campi cardine della candidatura.
Tra i contributi:
● il quadro culturale e progettuale della candidatura illustrato da Giacomo Porrino, Leandro Pisano e Alessandra Panzini di Marchingegno;
● la presentazione del Masterplan della Valle Caudina a cura di Alessandro Leon di CLES;
● un focus sulle sfide e le opportunità delle aree marginali proposto da Fabio Renzi, Segretario generale di Fondazione Symbola.

La sessione tematica ha poi intrecciato agricoltura generativa, innovazione rurale, politiche culturali e strategie di turismo rigenerativo grazie agli interventi di Serena Tarangioli (CREA), Antonio Leone(CNR), Paolo Pigliacelli (Fondazione Symbola), Franco Bianchini (Fitzcarraldo), Emma Taveri (Destination Makers), Vincenzo Tenore(Università Federico II) e Maurizio Reveruzzi (GAL Partenio).
Un dialogo interdisciplinare che ha evidenziato il potenziale della Città Caudina come laboratorio di città metro-rurale, con un suo peculiare modello, capace di connettere filiere agricole, cultura, creatività e rigenerazione sociale, di innovare e attrarre risorse e talenti.
Nel pomeriggio si è svolto il primo laboratorio della Comunità di Pratica, con la partecipazione di oltre 25 persone tra agricoltori, operatori turistici, associazioni culturali e rappresentanti del GAL. Il lavoro ha riguardato i moduli «Identità e scopo»e «Valori e risorse», con l’obiettivo di definire confini, priorità e visione condivisa della Comunità di Pratica.
L’iniziativa prosegue domani con una sessione dedicata alle esperienze territoriali e con la seconda parte del laboratorio.
Le Giornate della Comunità di Pratica rappresentano un vero e proprio dispositivo abilitante del dossier di candidatura: rafforzano governance, metodo e cantierabilità delle azioni strategiche per il futuro della Valle Caudina.
