Cervinara, comunque vada: grazie Audax
Oggi alle 16.30, l’Audax Cervinara gioca i primi 180 minuti di una partita che potrebbe portare la squadra in serie D. Il match è in programma a Castelvetrano in provincia di Trapani. Da qualche ora il paese siciliano è diventato una frazione di Cervinara. Oltre 200 tifosi, infatti, sono partiti per andare a vedere la partita e da venerdì stanno arrivando nel centro isolano.
Non sappiamo come finirà la partita. Ovvio che speriamo in una vittoria.
Siamo convinti, però, che sia il momento di ringraziare la squadra del presidente Joe Ricci, dell’allenatore Pasquale Ferraro e di tutti i giocatori che stanno mettendo il cuore in ogni singola partita.
Bisogna ringraziare questo gruppo per quanto di tecnico hanno fatto in una annata stellare. Partiti da neo-promossi, hanno sbaragliato team più blasonati e soprattutto più ricchi. Hanno dimostrato come con umiltà, sacrificio, cuore nelle gambe e polmoni larghi esista ancora un calcio romantico dove non sempre vince il più ricco.
Bisogna ringraziarli, poi, perché per la prima volta dopo tanti anni l’intera Cervinara combatte, spera, tifa insieme per un unico obiettivo: la vittoria dell’Audax. Chi conosce il paese, sa bene come sia eternamente frazionato tra mille gruppi critici su ogni cosa. Il team di Ricci, invece, ha messo da un mese tutti d’accordo: ultras, occasionali, famiglie, grandi, piccoli, politici, maggioranza, opposizione. Nessuna voce fuori dal coro. Sì, vabbè: qualcuna che briga nell’ombra ma nulla di preoccupante.
Infine bisogna ringraziarli per aver scritto la storia del calcio caudino: mai nessuna squadra della Valle si era spinta cosi avanti tanto da essere a 180 minuti da un traguardo impensabile da raggiungere prima.
Dunque, godiamoci il Cervo e incrociamo le dita. Anche perché non dimentichiamo: la fortuna aiuta gli audaci.
Angelo Vaccariello