Cervinara: concluso il progetto Si-Cura… Mente Donna
Cervinara: concluso il progetto Si-Cura… Mente Donna. Oggi è la giornata internazionale della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere, alla violenza sulla donna, fenomeno la cui esistenza è sottostimata e che si è purtroppo amplificato in questo periodo di pandemia.
Nello stesso giorno dello scorso anno, nelle Sale dell’UCIIM Nazionale, in Roma, prendeva il via il Progetto Nazionale SI-CURA…MENTE DONNA, promosso e finanziato dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza Del Consiglio, e dall’UCIIM Nazionale presidente Rosalba Candela.
Il progetto era volto alla prevenzione ed al contrasto alla violenza alle donne. Non solo, ma era anche diretto alla lotta alla violenza di genere.
Il progetto coinvolgeva 9 regioni: Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia e Toscana e 36 scuole: due della secondaria di primo grado e due della secondaria di secondo grado.
Le scuole della Campania
Le 4 scuole della Campania, coordinate da Rosaria Picozzi, nella veste di Esperta Nazionale UCIIM della Formazione, già Dirigente Scolastica, sono state l’I.S.I.S.S. “Maiorana –Bachelet” di Santa Maria a Vico (Ce), con la Dirigente Scolastica Giuseppa Sgambato.
L’IC “CapolDD” di San Nicola la Strada (CE) con la Dirigente Scolastica Patrizia Merola; l’ISISS “Faicchio” di Faicchio (BN) con la Dirigente Scolastica Elena Mazzarelli e l’IC “De Sanctis” di Cervinara (AV) con le Dirigenti Scolastiche Serafina Ippolito e Antonia Marro.
Nel progetto sono coinvolti anche docenti ed alunni, divenuti peer-educator (educatori tra pari) secondo la corrispondente metodologia.
Li hanno guidati in attività laboratoriali gli esperti (l’attrice Donata Bergantino, il prof. Giovanni Marro, la prof.ssa Conti, la prof. Angela Ambrosino e l’ing. Rosa de Lucia), e i tutor, tutti INSIEME per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere.
Oggi, 25 Novembre 2020 a distanza di un anno il progetto è terminato e gli alunni di ciascun Istituto, divenuti peer educator, hanno conseguito gli obiettivi stabiliti.
Si nutre la speranza che possano divenire tutti “portatori sani” e diffusori del valore della diversità, dell’unicità dell’essere umano, del rispetto dell’altro e dei diritti alla libertà ed all’uguaglianza delle opportunità per tutti.