Cervinara, Consiglio comunale congiunto con Rotondi: osservatorio sull’ordine pubblico e appello al Prefetto
Non si tratta di un processo alle forze dell’ordine. Lo hanno voluto ribadire forte tutti coloro che hanno preso parte al consiglio comunale congiunto tra Cervinara e Rotondi. La convocazione era stata fatta dal presidente del consiglio comunale di Cervinara, Pellegrino Casale, su sollecitazione del gruppo di minoranza.
Una istanza, presentata dall’opposizione, dopo l’attentato incendiario contro l’auto dell’avvocato Nico Valente, la settimana prima di Natale. Casale, però, ha ritenuto di allargare l’assemblea anche a Rotondi, visto che il piccolo centro sta vivendo gli stessi problemi di Cervinara. A dirla tutta, però, c’era gente ma non tutte le sedie dell’aula consiliare Antonio Sacco erano occupate. Tra coloro che hanno ascoltato anche lo stesso Valente e la moglie. Gli interventi sono stati tutti sulla falsa riga di dare solidarietà a polizia e carabinieri, operanti sul territorio e chiedere maggiori aiuti a livello provinciale.
Non solo, si è parlato anche di sistemi di videosorveglianza ed, infatti, in sala c’erano il vice sindaco di San Martino Valle Caudina, Francesco Sorrentino ed il comandante della polizia municipale, Serafino Mauriello. Gli “ospiti” di Rotondi, come il sindaco Antonio Russo e l’assessore Bartolomeo Esposito hanno evidenziato anche la vicenda del pericolo che a Campizze possano arrivare ben 80 profughi e, quindi, è stata chiesta la solidarietà di tutta l’Unione dei comuni della Città Caudina. Non sono mancate, anche se in verità in tono minore, rispetto al solito, battute polemiche tra gli esponenti della maggioranza e della minoranza di Cervinara, mentre il sindaco Filuccio Tangredi ha inteso non intervenire. Gli onori di casa, oltre che da Casale, sono stati fatti dalla vice sindaco, Caterina Lengua. Alla fine, si sono decise due cose: di istituire un osservatorio comune tra i due paesi sulla legalità e sull’ordine pubblico, e di portare la vicenda della sicurezza dei due comuni in ambito provinciale sia dal Prefetto che dai massimi organi di sicurezza. Presenti in sala anche il comandante della stazione dei carabinieri di Cervinara, il maresciallo Contini e rappresentanti del locale commissariato. Peccato che non ci sia stata una maggiore partecipazione di persone, perché questi sono temi che davvero devono interessare tutti e non possono essere delegati. La sicurezza ci riguarda e ci riguarda da vicino.
Peppino Vaccariello