Cervinara: delitto Madonna, un omicidio ancora avvolto nel mistero
Cervinara. “Secondo una prima ricostruzione, è improvvisamente sopraggiunta un’auto di grossa cilindrata, con tre o quattro persone a bordo. Almeno due degli occupanti hanno ripetutamente sparato, con un fucile e una pistola. Errico Madonna è morto all’istante”. Questo è un estratto di un articolo de La Repubblica dell’otto ottobre del 1993.
Consigliori
26 anni per restare fermi alla prima ricostruzione, oltre non si è mai andati. Non si conosce l’esatto numero dei componenti del commando che freddò, esattamente, il sette ottobre del 1993 l’avvocato Errico Madonna, a pochi metri dalla sua abitazione in via Carlo Del Balzo.
Non si conoscono i loro nomi e soprattutto non è dato sapere chi ordinò quell’omicidio eccellente. Madonna era il “consigliori” di Raffaele Cutolo.
Segreti
Il fondatore della Nuova Camorra Organizzata conobbe il giovane cervinarese nel carcere di Avellino e lo invogliò a continuare gli studi in Giurisprudenza, Madonna si laureò in carcere e, grazie a questo sforzo, ottenne la grazia dal Presidente della Repubblica. Uscito dal carcere rinsaldò il legame con Cutolo divenendo un suo uomo di massima fiducia. Era depositario dei mille segreti del boss, soprattutto della trattativa, tra Stato, camorra e brigate rosse, per liberare Ciro Cirillo.
Forse furono proprio quei segreti a decretare la sua condanna a morte. Pochi giorni prima di essere ucciso, Madonna, uscito da poco dal carcere, concesse un’intervista a Il Mattino, dove fece capire di sapere tante cose, di conoscere nomi eccellenti e che li avrebbe potuti anche rivelare.
Mistero
Anche questa è solo un’ipotesi. Il fatto certo è che si è fatta luce sui segreti più reconditi della camorra, eppure il delitto Madonna resta un mistero, un mistero italiano.