Cervinara: diciannove anni fa la tragedia di Ioffredo
Cervinara. Il sole, questa mattina, illumina il Partenio. La montagna, dopo la leggera nevicata di ieri, sembra ancora più bella e luminosa. Nessuno penserebbe mai che, 19 anni fa, la stessa montagna venne giù per procurare lutto e distruzione. La notte tra il 15 ed il 16 dicembre del 1999, un evento franoso interessò la zona alta di Cervinara. Il fulcro del tragico avvenimento si concentrò ad Ioffredo dove si contarono cinque morti, centinaia di sfollati ed una piazza distrutta che non sarà mai più come prima. Fu un evento eccezionale, per la quantità di pioggia caduta in pochissimi giorni, in più, come sempre, la mano dell’uomo fece la sua parte. Una circostanza crudele che colpì la zona storica di Cervinara e quella che, da sempre, ha la sua economia legata proprio alla montagna. Questa sera, alle ore 18,00, nella chiesa di San Nicola Vescovo, monsignor Antonio Raviele celebrerà una santa messa in ricordo di quel terribile momento ed in suffragio delle vittime. Subito dopo, una corona di fiori sarà deposta davanti la targa che ricorda proprio i cinque morti. Proprio la chiesa di San Nicola si salvò miracolosamente della furia della natura e dal mare di fango che tutto travolse. Una ferita che ancora oggi sta condizionando la situazione urbanistica di Cervinara. A breve dovrebbero partire i lavori per la sistemazione degli spazi esterni di piazza Ioffredo. Mancano solo i pareri, obbligatori, dell’autorià di bacino e del genio civile. Subito dopo, si potrà bandire la gara di appalto, per un progetto che ha un valore di un milione di euro. Non solo, l’amministrazione comunale ha intenzione di installarvi una scultura di arte contemporanea realizzata da un grande artista cinese. Si cerca, in tutti i modi, di far rivivere quel luogo. L’impresa non si presenta semplice. La mala notte del 1999 resta impressa nei cuori di chi c’era e che non potrà mai dimenticare.