Cervinara: disabile bloccato in casa, infinita odissea

Redazione
Cervinara: disabile bloccato in  casa, infinita odissea
Foto di repertorio

Cervinara: disabile bloccato in casa, infinita odissea. La disabilità in Valle Caudina equivale ad una condanna, una condanna all’ergastolo con fine pena mai. Il territorio, le istituzioni e spesso anche i cittadini non fanno altro che aumentare i problemi delle persone diversamente abili e dei loro familiari.

L’integrazione impossibile

L’ostilità del territorio rendono qualsiasi tentativo di integrazione, di rendere indipendenti queste persone diventa pressoché impossibile. Ma, la cosa che fa più rabbia è quanto sono le stesse istituzioni e negare quelli che dovrebbero essere dei diritti acquisiti.

Purtroppo, sempre più spesso Il Caudino deve raccogliere queste proteste di queste persine che, purtroppo, rischiano anche di non avere nemmeno voce. Così oggi vi proponiamo l’ennesima ingiustizia che deve subire un cittadino della Valle Caudina, in questo caso di Cervinara.

Da due anni, nonostante richieste ufficiali e presentazione di documenti vari, ad una persona in sedia a rotelle viene negato il diritto di poter muoversi liberamente, viene preclusa la possibilità di uscire di casa.

Questa persona vive al secondo piano di uno dei palazzi del complesso dell’istituto autonomo di case popolari di Parco San Vito in via Variante a Cervinara. Per uscire di casa ed anche per alleviare le fatiche dei propri cari avrebbe bisogno di un montascale.

Un apparecchio che non ha neanche un costo elevato. Una goccia nel mare rispetto a quella che è la spesa dell’Iacp di Avellino. Eppure, questa richiesta non viene tenuta minimamente in considerazione dai funzionari dell’istituto.

Così questa persona che , purtroppo, ha avuto un ictus diversi anni fa e quindi non si può muovere, è costretta a restare in casa. O ad uscire quando ci sono almeno due familiari che la possano portare al piano terra.

L’attesa infinita

Quanto tempo dovrà attendere questa persona prima che un suo diritto venga soddisfatto? Quanti giorni, settimane, mesi o anni dovranno ancora presentare richieste che nessuno esaudisce?  I disabili a Cervinara, in Valle Caudina restano figli di un Dio Minore.