Cervinara: E’ deceduto Salvatore Raviele, funzionario Inps

Redazione
Cervinara: E’ deceduto Salvatore Raviele, funzionario Inps

É scomparso ad Avellino Salvatore Raviele, che fu il migliore assistente per centinaia di lavoratori ai quali fece conoscere la Previdenza Sociale e le prestazioni dell’Istituto che datori di lavoro ed operai ignoravano in egual misura. All’INPS era entrato nel 1943 e si era guadagnato immediate simpatie per le doti umane e il grado di cultura, che si era fatto frequentando studi classici al liceo Giannone di Benevento, superiore al livello medio di impiegati che spesso non andavano oltre la licenza elementare. Così non gli ci volle molto a penetrare il meccanismo di leggi e circolari che regolavano l’erogazione delle prestazioni previdenziali e questa sua conoscenza mise poi a disposizione di operai, braccianti agricoli, coltivatori diretti e stagionali che il sabato e la domenica affollavano la sua casa a Joffredo, accolti dall’incoraggiante sorriso dei genitori Alfonso e Virginia Befi, montanari tenaci che, conoscendo il duro peso della fatica in montagna, ne comprendevano istintivamente bisogni e necessità.
In provincia cominciò a frequentare subito gli ambienti della nascente Democrazia Cristiana, l’on. Fiorentino Sullo, la Camera di Commercio, il Cenobio di Montevergine e l’Abate. Si trovò così coinvolto in politica e, nel 1952, si candidò al Consiglio comunale di Cervinara, nel quale fu eletto con un plebiscito di voti. Il sindaco Pasquale Clemente gli affidò la delega dell’Ente Comunale Assistenza, che distribuiva contributi a famiglie bisognose. Fu confermato agevolmente nella elezione 1956 e del 1960 ma, concluso il mandato, decise di abbandonare la politica attiva. Un giornale di propaganda Dc del 1961 lo metteva a fianco di Sullo, De Mita e Bianco definendolo “il previdente della Base“. All’Inps si era dedicato al sindacato, costituendo la sezione Cisl, per la quale fu eletto nel direttivo nazionale; era stato inoltre nominato componente della Commissione Provinciale degli Artigiani. Nel 1984 ebbe la commenda dell’Ordine di San Silvestro Papa e, più tardi, nel 1993, fu nominato commendatore al merito della Repubblica Italiana. Successivamente fu eletto nel Consiglio di Amministrazione della Cassa Mutua Provinciale di malattia per gli Artigiani in qualità di esperto e nel 1985 entrò nella giunta esecutiva della Camera di Commercio, Industria e Artigianato con l’incarico di vice presidente, che mantenne fino al 1991. Quell’anno, sciolto il consiglio camerale, fu nominato Commissario straordinario della stessa Camera di Commercio con decreto del presidente della regione Campania, rimanendo due anni alla guida dell’Ente. Nel 1990 era stato nominato segretario del Comitato Provinciale dell’Inps. Nei suoi 97 anni di vita – era nato in montagna a Cierro il 2 dicembre 1919, ma fu dichiarato il 6 – non si è mai staccato da Joffredo- Castello, che oggi gli darà l’addio dopo le esequie ad Avellino, nella chiesa di San Ciro.
Ai figli Pasqualino e Virginia e a tutta la famiglia le condoglianze della redazione.

Massimo Zullo