Cervinara e Rotondi: la truffa della postepay
E’ un misto tra truffa e furto con destrezza, il nuovo metodo che è stato escogitato per spillare soldi alle persone oneste. Un metodo che ha già fruttato 500 euro, a scapito di due negozi, uno di Cervinara e l’altro di Rotondi. La truffa passa attraverso la ricarica di una postepay, che molto probabilmente, è stata aperta a nome di un malcapitato. Per farla, è necessario esibire un codice fiscale, che dovrebbe essere accompagnato da una carta di identità, ma, difficilmente, gli esercenti la chiedono. Ebbene, in un sale e tabacchi di Rotondi, un giovane ben vestito ha effettuato una ricarica di 300 euro, ma appena fatta è fuggito. Stesso copione, per un totale di 200 euro, in un’attività analoga di Cervinara. Il giovane faceva ben vedere il denaro per non trarre in inganno i due esercenti, ma era solo un modo per avallare la truffa. I due commercianti hanno denunciato il fatto alla polizia, ma come già detto, probabilmente, la postepay sarà intestata a qualcuno che non sa niente, mentre il codice fiscale potrebbe essere rubato. L’articolo, quindi, serve anche da segnalazione per gli altri commercianti, perchè in casi del genere sono loro a rimetterci.