Cervinara: è scontro aperto tra il presidente Casale e il sindacoTangredi
Riceviamo dal presidente del consiglio comunale di Cervinara Pellegrino Casale una nota a proposito delle dichiarazioni del sindaco Tangredi rilasciate a Retesei e che pubblichiamo
“Devo constatare ancora una volta che il Suo modus operandi è quello di fare sgarbi istituzionali e adesso anche personali. Ma parliamo di ISTITUZIONI: Le chiedo con fermezza di non associare il nome del Presidente del Consiglio Comunale ad un Consigliere, sia esso di maggioranza o di opposizione, in quanto il sottoscritto si è sempre comportato in modo equidistante e al di sopra delle parti, esercitando le sue funzioni con imparzialità, nel rispetto delle prerogative del Consiglio e dei diritti e necessità dei singoli Consiglieri, assicurando adeguata e preventiva informazione ai Gruppi Consiliari e ai singoli Consiglieri sulle questioni sottoposte al Consiglio e contemporaneamente assicurando DIGNITA’ e PRESTIGIO al consiglio stesso. DIGNITA’ E PRESTIGIO che sono stati lesi dal suo comportamento, infatti: nel Consiglio Comunale congiunto Cervinara-Rotondi del 29/12/2015, ordine del giorno “Sicurezza Urbana” Lei ha abbandonato l’aula definendo, successivamente quel consiglio “UNA BUFFONATA”. Per tale comportamento e per tali affermazioni il consiglio è ancora in attesa di ricevere le Sue scuse ufficiali. Nel Consiglio Comunale del 23/03/2016 ordine del giorno “Alto Calore – Discussione”, Lei ha fatto in modo che l’Assise andasse deserta. Due casi di una gravità unica non degna di chi è delegato a rappresentare il popolo di Cervinara. E PARLIAMO DI OFFESE PERSONALI: Lei afferma “Il Presidente del consiglio non sa di cosa parla”. Per rispondere a questa offesa alla mia intelligenza dovrei scendere di livello e non è nel mio stile. Preferisco non rispondere. Tutta la Comunità Cervinarese mi conosce e sa quale è stato il mio percorso privato e politico, pertanto, lascio a loro di trarre le conclusioni. Per quanto mi riguarda non intendo più rispondere ad attacchi di tale genere, in quanto voglio impiegare il mio tempo per cercare di dare soluzioni ai problemi della nostra Comunità, primo fra tutti la pressione fiscale partendo dalla tassa rifiuti. Noi non abbiamo bisogno di andare da Irpiniambiente ad elemosinare pochi spiccioli per comprare un defibrillatore, ma bensì fare i dovuti studi per verificare la possibilità di indire una nuova gara di appalto o nelle more andare a rinegoziare le tariffe con Irpiniambiente e, contemporaneamente, rendere operativo un ufficio di controllo per quantità e qualità dei rifiuti prelevati. Confrontiamoci su questi problemi importanti invece di perdere tempo sulle stupidaggini perché il nostro paese aspetta e merita di avere risposte serie e migliorative. Con la stima di sempre verso le ISTITUZIONI.”