Cervinara: erba e arbusti invandono le strade, scatta la tollerenza zero
Cervinara: erba e arbusti invandono le strade, scatta la tollerenza zero. Facile addossare agli altri le nostre responsabilità. Ancora più semplici fingere senso civico additando le pubbliche amministrazioni di tutti i mali dell’universo mondo.
Piove, governo ladro
Il “ Piove, governo ladro “, è un po’ il nostro marchio di fabbrica. Scaricando sempre tutto verso i palazzi del potere, ci autoassolviamo ed assolviamo anche tutti quelli che non fanno mai il loro dovere.
Una dimostrazione, una delle tante, arriva in questi giorni da Cervinara, da sempre ombelico del mondo, per pregi e difetti. in cui è esplosa l’estate e tutti, ma proprio tutti si lamentano dello scarso intervento sul territorio per quanto riguarda la manutenzione del verde ed interventi per debellare ratti ed insetti.
Ma è colpa solo del comune, della politica e magari dei poteri forti, che è d’uopo chiamare sempre in causa? Suvvia cerchiamo di essere seri e se proprio dobbiamo dimostrare il nostro sdegno facciamolo a ragion veduta.
Prendiamo l’esempio della pista ciclo- pedonale che parte da via Patricelli per sbucare in via San Cosma. La foto dimostra in che stato si trova. Ogni giorno che passa diventa una savana.
Ma, se osserviamo attentamente la foto, si può notare che arbusti ed erbacce arrivano dai terreni circostanti la pista. Ed esiste una bella ordinanza del sindaco di Cervinara Caterina Lengua che impone ai proprietari di tutti i terreni limitrofi alle strada di provvedere al taglio dell’erba e degli arbusti.
Ordinanza che in pochi rispettano. Ma, sempre nella stessa disposizione, si minacciano pesanti ammende a chi non ottempera a queste disposizioni.
Oltre al decoro, infatti, erba e arbusti, a causa del caldo, rappresentano un vero e proprio grande pericolo per gli incendi. Tutto questo, però, sembra non interessare è la colpa è sempre del potere.
La mano dura
Intanto, però, domani mattina, la prima cittadina Caterina Lengua ed il delegato all’ambiente Lorenzo Valente ha convocato il capitano Serafino Mauriello per chiedere ispezioni, a partire proprio dalla pista ciclo- pedonale ed elevare le dovute sanzioni a chi non ha ottemperato . Un modo per far terminare lo scarica barile delle responsabilità ed acquistare un poco di sano senso civico.