Cervinara, furto in Chiesa: i tanti errori dei ladruncoli
Cervinara. Poche cose sono certe ma i fenomeni che hanno preso di mira l’ufficio parrocchiale e la sagrestia della chiesa di Sant’Adiutore saranno identificati.
Forse non andranno subito in galera ma ci andranno quando la sentenza sarà passata in giudicato.
Questi guappi di cartone che terrorizzano i vecchietti ed ora prendono di mira anche le chiese hanno lasciato tanto di quelle tracce sul loro cammino, a cominciare dalle impronte digitali, che i carabinieri non dovranno neanche lavorare tanto per dare loro un nome ed un cognome.
Attendono solo le risultanze dei rilievi che hanno fatto. A quanto pare, da qualche giorno, qualcuno non si fa più vedere alla frazione Salomoni: non è un indizio, ma, certamente, l’assenza è sospetta. Senza contare che chi ha agito e poco più di un ladro di polli buono davvero solo a terrorizzare gli anziani.
Il display che vedete nella foto serve a regolare l’orologio del campanile e a far suonare le campane della chiesa. I gangster in salsa cervinarese, invece, lo hanno scambiato per la centralina di un presunto allarme che sarebbe dovuto servire ad aprire la porta di ferro dove sono custoditi dei calici di argento di un certo valore.
Hanno tentato, quindi, di manometterlo nella convinzione che sarebbe bastata la loro attenzione per aprire la porta. Ma hanno fatto il più classico buco nell’acqua, con la conseguenza che hanno guastato l’intero apparato.
Ed ancora: nella scrivania dell’ufficio di don Lorenzo Varrecchia ci sono tre cassetti. Ne hanno forzato due, dove c’erano solo documenti e non sono riusciti a fare lo stesso con il terzo, dove, invece, si trovavano qualche centinaia di euro.
Senza dimenticare che per forzare la finestra si sono feriti ed hanno lasciato sangue dappertutto. Insomma, se possiamo dare un consiglio a queste persone ci permettiamo di suggerire di costituirsi. Se vogliono continuare questa vita, in galera troveranno qualcuno che impartirà loro delle lezioni almeno su come si forza un cassetto o a distinguere un allarme vero da una centralina di controllo.
P. V.
