Cervinara, gli animalisti da tastiera
Cervinara. “Brava Veronica, continua così”. Gli incoraggiamenti non sono mancati, ma gli animalisti in salsa cervinarese, sono gente strana ed ipocrita. Dietro la tastiera sembrano le persone più generose al mondo poi la vita vera è sempre diversa da quella dei social. Nella vita vera non si ha spazio, si hanno già troppi cani o si ha sempre una scusa pronta. A confermacelo è la stessa Veronica Passariello. Si tratta della proprietaria del bar che si trova sotto il comune di Cervinara, famosa per il suo amore per i cani. Ebbene, Veronica ha fondato un’associazione animalista a cui ha dato il nome di Mabello, un randagio di cui lei si era presa cura e che è morto. Avute tutte le autorizzazioni, sì è lanciata, con generosità e dispendio di soldi ed energie, nella sterilizzazione dei più di cento randagi che si trovano nel nostro territorio. Ebbene, a noi, la sterilizzazione era sembrata una inutile crudeltà, visto che, sempre a parere nostro, non risolveva il problema, visto che i randagi continuavano a girare, indisturbati, sul territorio. Certo non si potevano più riprodurre, ma il problema non si sarebbe risolto. Ci siamo permessi di farlo presente in una discussione su Facebook ed ecco che sono spuntate tante anime belle che hanno tentato di linciarci. Abbiamo incassato con pazienza e trascorsi una decina di giorni abbiamo chiesto un resoconto alla presidente ed unica componente dell’associazione Mabello. Veronica Passariello ci ha detto di essere stremata. Sta continuando la sua battaglia per la sterilizzazione, ma nessuno vuole adottare o prendersi cura dei randagi che lei sta curando. Gli animalisti da tastiera si sono sciolti come neve al sole. Purtroppo, questa è una materia molto delicata e non può essere trattata da persone che non conoscono l’altruismo. Non solo, non può essere trattata come una battaglia ideologica, dove la ragione sta tutta da una parte ed il torto nella parte di chi segnala, come facciamo noi, che i cani sono troppi e possono essere pericolosi. La stessa Veronica Passariello avrebbe fatto meglio a smussare i suoi principi animalisti ed evitare di scontrarsi sempre e comunque con chi non la pensa come lei. Senza contare che associazione significa mettere insieme più persone ed energie e non una sola persona. Ora lei è stremata, sempre più delusa dal genere umano, ma il nastro potrebbe riavvolgersi e la storia potrebbe ripartire in un altro modo. Semplicemente, invece, dei “vai Veronica” degli animalisti da tastiera, potrebbe accettare critiche e collaborazione di chi non sbandiera l’amore per gli animali, ma lo pratica. (Immagine da web)
Peppino Vaccariello
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