Cervinara: gli ex amministratori rivendicano la diminuzione della tassa sui rifiuti
E' diminuita la tassa sia per le famiglie che per le attività commerciali

Cervinara: gli ex amministratori rivendicano la diminuzione della tassa sui rifiuti. Nei giorni scorsi sono stati recapitati gli avvisi di pagamento della Tari per l’anno 2025. Il ruolo consegnato contiene una piacevole ed inaspettata sorpresa sia per le famiglie che per le attività produttive: gli importi delle bollette sono diminuiti rispetto a quelli dello scorso anno. E’ quanto affermano in un comunicato stampa gli ex amministratori di Cervinara.Caterina Lengua, Lello Todino, Dolores Perrotta e Fatima Cillo.
Un risultato per nulla scontato, sul quale pochi avrebbero scommesso, se si considera che la stragrande maggioranza dei comuni ha dovuto scaricare sulla pelle dei cittadini un forte aumento della Tari.
Come amministratori uscenti non nascondiamo la soddisfazione di essere riusciti anche quest’anno ad evitare un salasso per i cittadini di Cervinara. Abbiamo fatto una scelta coraggiosa ed equilibrata, con il duplice obiettivo, non solo di neutralizzare l’aumento della Tari rispetto al 2024 ma, addirittura, di ridurre le tariffe che sarebbero derivate dal PEF.
Con caparbietà è stato portato avanti il lavoro cominciato nel 2023, quando siamo riusciti a contenere l’aumento previsto di circa il 25%, proseguito poi nel 2024 quando sono state lasciate inalterate le tariffe per le oltre 4.000 utenze domestiche, azzerando l’aumento imposto.
Quest’anno abbiamo fatto ancora di più. A fronte di un aumento del costo del servizio previsto per l’anno 2025, abbiamo ridotto le tariffe per le utenze domestiche del 7/8% e per quelle non domestiche del 3/4%.
Così facendo è stato ridotto anche l’impatto sulle famiglie della nuova componente perequativa di 6,00 € introdotta da ARERA per la copertura del bonus sociale, sulla quale il Comune non dispone di alcuna facoltà di determinazione.
Questo risultato porterà benefici ai cittadini e darà una mano alle attività commerciali in una fase in cui sono alle prese con l’aumento generalizzato del costo della vita. Esso è il frutto di mesi di interlocuzione con la società Irpiniambiente e, soprattutto, di una attenta e scrupolosa valutazione di tutte le soluzioni offerte dalla normativa in materia.
Anche la scelta di spostare al 2026 l’ultima delle quattro rate previste va nella direzione di dare una mano ai cittadini, evitando di farla coincidere con la scadenza di dicembre fissata per il pagamento di altre imposte.
Dunque, anche sul fronte fiscale, abbiamo mantenuto l’impegno, come sempre con serietà, determinazione e studio attento delle carte. Noi abbiamo sempre avuto a cuore solo il bene del paese e continueremo a farlo concludono Caterina Lengua, Lello Todino, Dolores Perrotta e Fatima Cillo.