Cervinara, gli Ultras dell’Audax domani alle esequie di Ciro Esposito

26 Giugno 2014

Cervinara, gli Ultras dell’Audax domani alle esequie di Ciro Esposito

Ultras è mentalità…..Non viltà! Ciro vive. Con queste parole, scritte su uno striscione posizionato davanti alla villa comunale, anche gli Ultras dell’Audax Cervinara, stanno  partecipando  al dolore che sta attraversando la popolazione delle curve di tutti gli stadi d’Italia. Un dolore sincero quello che si prova per Ciro Esposito, giovane vittima di un destino troppo crudele e di una mentalità distorta, dalla quale stanno prendendo tutti le distanze. In un giorno triste per lo sport, per il gioco del calcio, che dovrebbe restare sempre e solo un gioco, speriamo che questo dramma vissuto dalla famiglia Esposito non si stia consumando invano. La stessa mamma di Ciro ha supplicato affinchè non ci siano rappresaglie in suo nome. Oggi Il Romanista, bibbia del tifo della capitale, aveva la prima pagina listata a lutto ed ieri il capitano della Roma, Totti, ha espresso pubblicamente il proprio cordoglio alla famiglia Esposito. Sono gesti importanti, gesti che possono aiutare a capire che la violenza deve essere bandita, per sempre, da stadi piccoli e grandi. Scrivendo queste cose, non si può non pensare, proprio agli Ultras dell’Audax Cervinara. Ragazzi davvero particolari, in grado di mettere in scena delle coreografie stupende, ma anche di seguire la loro squadra in sole  poche decine in trasferte lontanissime. Ed anche quando gli spalti del Canada sono quasi vuoti perché non c’è nulla da chiedere al campionato, si levano i loro cori. Li riconosci subito,non puoi sbagliare. Arrivano al bar, in quelle domeniche pomeriggio di inverno, quando il freddo è pungente  e la notte scende presto, con la voce roca, spesso bagnati, bevono  qualcosa di caldo, chiedendo i risultati delle partite della serie A. Guardi quei ragazzi, mentre tu sei stato a caldo ed in poltrona a guardare le partite in diretta, e non puoi non pensare che il calcio senza spettatori non è calcio.  Senza i cori, senza i tamburi, senza gli sfottò e senza i fantasiosi stiscioni, si parlerebbe di qualcosa di diverso da quel gioco che continua ad iptonizzarci. Magari proprio la morte di questo ragazzo napoletano riuscirà a pacificare le curve e farle scontrare solo con cori e striscioni. Sarebbe il regalo più bello che gli Ultras potrebbero fare a Ciro che davvero continuerebbe a vivere per sempre. Intanto, domani una delegazione degli Ultras dell’Audax sarà presente alle esequie del giovane tifoso napoletano, colpito a morte dal proiettile di una pistola.

Pe. Va. 

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