Cervinara, ha giurato il sindaco Filuccio Tangredi
Non ha rovinato la festa, dopo il comunicato dei giorni scorsi, nel suo intervento in consiglio comunale, il candidato sindaco sconfitto Vincenzo Iuliano. Si è limitato a dire che quella del suo gruppo sarà una opposizione costruttiva. Non ha minimamente toccato la vicenda dei presunti brogli elettorali, che ha sollevato con l’annuncio di una denuncia.
Non ci sono state sorprese, quindi, nell’insediamento ufficiale del consiglio comunale venuto fuori dopo le elezioni del 31 maggio scorso e che hanno segnato una riconferma ampia per il sindaco uscente Filuccio Tangredi.
In realtà, in molti pensavano che il candidato primo cittadino perdente Vincenzo Iuliano avrebbe sollevato la questione dei brogli elettorali, ma così non è stato e i lavori dell’assemblea si sono svolti senza alcun sussulto.
Come primo adempimento, l’assemblea, dopo la convalida degli eletti, ha provveduto ad eleggere il presidente. La maggioranza ha confermato in quel ruolo, il presidente uscente Pellegrino Casale. Questi ha ottenuto solo i voti del suo gruppo, in quanto i quattro consiglieri di minoranza hanno indicato come candidato di bandiera Veronica Spiotta. Subito dopo, il sindaco, abbastanza emozionato tanto che ha dovuto inforcare gli occhiali per leggere la formula di rito, ha provveduto a giurare. A questo punto hanno preso la parola i quattro assessori: il vice sindaco Caterina Lengua, Anna Marro, Lello Todino e Giovanni Bizzarro.
A seguire sono intervenuti i consiglieri Luigi Romano e Raffaella Cioffi che è anche la capogruppo della maggioranza.
Poi è toccato di nuovo al primo cittadino Filuccio Tangredi esporre le linee programmatiche del suo secondo mandato che lo dovrebbe portare sino al 2020. Come sempre avviene, in queste prime uscite, la sala era gremita. Parenti ed amici non si sono voluti perdere gli interventi dei loro cari, chiamati ad un ruolo tanto importante. Bisogna sottolineare che, rispetto al 2010, il numero dei consiglieri è calato. Erano venti più il primo cittadino, ora sono 12 sempre più il sindaco. Degli uscenti, oltre alla fascia tricolore Tangredi, sono stati confermati Lengua, che è stata anche la più votata in assoluto, Todino, Bizzarro, Casale e Romano. Sono ben sette, quindi, quattro nella minoranza, Iuliano, Spiotta, Marra e Porcelli e tre nella maggioranza Pallotta, Marro e Cioffi, tutte e tre donne che entrano per la prima volta in consiglio. Insomma, si tratta di una assemblea davvero rinnovata, come non avveniva da venti anni. Solo nel 1994, quando si votò a Cervinara per la prima volta con il sistema dell’elezione diretta del sindaco, c’era stato un rinnovamento tanto vasto. Dal canto suo, il primo cittadino ha voluto lodare l’impegno che stanno profondendo, già dai primi giorni, i neo eletti che hanno tanto voglia di fare. Non solo, Tangredi ha sottolineato ancora una volta che ha chiesto ed ottenuto anche l’aiuto dei candidati non eletti, ai quali sono state assegnate deleghe specifiche.
Ed insieme a loro, anche altri sostenitori che faranno parte del suo staff, in modo totalmente gratuito. Altro aspetto che Tangredi ha tenuto a rimarcare è il fatto che, a giorni, ci saranno importanti inaugurazioni, come quella del Palacaudium, a dimostrazione che le sue parole non erano affatto promesse da campagna elettorale. Dopo il consiglio, è esplosa la festa popolare nella centralissima via Roma. La lista Cervinara nel Cuore, infatti, ha voluto ringraziare i propri sostenitori con un ricchissimo buffet e con uno spettacolo musicale. Passata la festa, probabilmente, il sindaco vorrà concedersi qualche giorno di riposo, per poi rituffarsi nel suo quotidiano impegno a favore di Cervinara.
Peppino Vaccariello