Cervinara: i chiarimenti della giunta Lengua sull’abbattimento del tiglio di San Potito
Su questa vicenda continuano le polemiche

Cervinara: i chiarimenti della giunta Lengua sull’abbattimento del tiglio di San Potito. Il primo dovere di un’amministrazione comunale è tutelare l’incolumità dei cittadini, eliminando ogni fonte di pericolo, anche quando il pericolo arriva da un albero,tanto più se situato in prossimità della sede stradale e di fabbricati abitati. E’ quanto scrivono in un comunicato stampa il sindaco di Cervinara Caterina Lengua e gli altri componenti dell’amministrazione riferendosi all’abbattimento del tiglio di San Potito
Nessuno vuole abbattere un albero per il semplice gusto di farlo; la quotidiana attività di manutenzione del verde e di potatura degli alberi che l’Amministrazione comunale sta portando avanti ormai da diverse settimane sta lì a testimoniare quanto abbiamo a cuore il verde pubblico.
Tuttavia, può accadere di trovarsi di fronte alla necessità di abbattere un tiglio che, dopo decenni in cui era stato depositario di storie e ricordi di intere generazioni, è diventato a forte pericolo di schianto.
Può accadere, insomma, di dover prendere atto che anche gli alberi,non solo gli esseri umani, risentono del trascorrere del tempo.
Siamo donne ed uomini che, con dedizione, onestà trasparenza e responsabilità stiamo portando avanti il nostro impegno istituzionale, tra mille difficoltà e pastoie burocratiche. Certamente, ogni giorno, torniamo a casa facendo sempre in modo di avere la coscienza a posto di fronte ai cittadini.
Ed è per questo che non avremmo mai potuto sopportare il peso di una perdita umana a causa del crollo del tiglio di via San Potito. Non osiamo immaginare cosa si sarebbe detto o scritto se ci fosse stata una perdita umana a causa del crollo di quell’albero che era lì, sotto gli occhi dei passanti, con tutti i segni della sua precarietà
Per questo desideriamo rivolgere un sincero ringraziamento al Responsabile dell’ufficio tecnico comunale, ingegnere Fausto Pepe che si è fatto carico di eliminare con urgenza un pericolo per la pubblica incolumità, attivando una procedura per l’abbattimento del tiglio nel pieno rispetto della normativa vigente.
Ci ha amareggiato e ci amareggia tutt’ora aver letto insinuazioni su presunte irregolarità procedurali, avanzate nel maldestro tentativo di colpire l’Amministrazione comunale, in spregio della professionalità e della correttezza dell’operato del funzionario competente.
Così come ci ha amareggiato aver appreso della intenzione di taluno, ben noto anche agli uffici comunali per la sua vivacità, non solo verbale, di denunciare gli amministratori all’ autorità giudiziaria.
Si potrebbe dire che abbiamo anche noi la possibilità di verificare se, dalle improvvide dichiarazioni fatte a mezzo stampa, derivino profili di responsabilità tali da motivare una denuncia.
Ma non è questo il nostro compito. Noi vogliamo continuare ad impegnarci utilizzando unicamente gli strumenti della politica.
A costoro, però, diciamo: suvvia, siate seri!
A chi in futuro intende cimentarsi in politica, ci permettiamo di segnalare che eliminare un pericolo per la pubblica incolumità è un obbligo di legge e non una scelta discrezionale del singolo amministratore.
E che il tiglio di San Potito rappresentasse ormai un pericolo lo conferma la relazione tecnico-ammininistrativa redatta dal responsabile dell’Ufficio tecnico comunale a seguito della richiesta di accesso agli atti fatta alcuni consiglieri comunali.
D
a essa emerge che ” a seguito di segnalazioni ripetute da parte della cittadinanza e di precedenti interventi del Comando dei Vigili del fuoco di Avellino chiamati più volte dai cittadini e da successivi sopralluoghi dell’UTC, è stata accertata la presenza di un albero di tiglio in precarie condizioni statico-strutturali, situato in prossimità della sede stradale e di fabbricati abitati. Il sopralluogo tecnico, effettuato in data 10 luglio e successivamente in data 21 luglio 2025 dal RUP e tecnico comunale, ha confermato il rischio imminente per la pubblica incolumità”.
Val bene la pena sottolineare che l’albero abbattuto non risulta incluso in elenchi di alberi monumentali né insiste in area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Riteniamo che questo chiarimento sulla necessarieta’ dell’abbattimento e sulla correttezza della procedura attivata dagli uffici comunali fosse doveroso, soprattutto di fronte alle mistificazioni e strumentalizzazioni fatte da coloro che ritengono sia sufficiente fare un giro per le strade di Cervinara a contare ceppi per diventare esperti agronomi concludono Il Sindaco Caterina Lengua e l’Amministrazione comunale.