Cervinara, i giornalisti: Campagna elettorale povera di contenuti
Anche se con accenti diversi, i giornalisti cervinaresi che hanno seguito la campagna elettorale in paese sono d’accordo: E’ stata povera di contenuti e, per certi aspetti, deludente.
Lo spiega Gianfranco Marchese, fondatore di User Tv: “Una campagna per certi aspetti deludente. Se la politica non riesce a staccarsi da vecchi canoni basati su accuse reciproche viene meno il confronto”.
Per il direttore di Rete Sei, Pasquale Pallotta, è stata “una campagna elettorale, povera di contenuti, dove chi doveva fare proposte nuove rispetto ad una amministrazione uscente, ha perso tempo in inutili polemiche. Eppure i problemi sul tappeto sono tanti ma purtroppo bisogna capire che prima di affrontare una campagna elettorale, ci si deve documentare. Un vulnus questo comune ad entrambe le liste”.
A livello comunicativo le due liste potevano fare di più. Lo dice Pasquale Marro, giornalista da oltre trent’anni e direttore vicario del Caudino: “Una campagna elettorale all’insegna della tranquillità, salvo qualche scaramuccia che in ogni competizione c’è sempre stata. Certo la presenza di solo due liste, è un fatto nuovo per Cervinara, almeno negli ultimi vent’anni. Non si hanno quindi dati di paragone per poter fare un raffronto. Una cosa è certa, a livello comunicativo le due liste potevano fare di più”.
Secondo Marchese, poi, “al nuovo sindaco spettano tante emergenze: la gente vuole risposte rapide e non promesse”. Pallotta evidenzia che “Non c’è una priorità ma ci sono tanti problemi che devono essere affrontati e risolti. Il sindaco uscente lo ha ribadito che ci sono ancora tante cose da fare. Se devo indicare una priorità, mi piacerebbe non dover più avere paura ogni volta che a Cervinara piove. Poi c’è da dare da subito una sistemazione civile a tutti i cani randagi che ci sono sul territorio. Ma forse sto chiedendo troppo”. (nella foto da sinistra: Pasquale Pallotta, Pasquale Marro, Gianfranco Marchese)
