Cervinara: i primi 80 anni di Mario,mitico patron del Bar Caturano

Il suo locale ha segnato un'epoca a Cervinara

Redazione
Cervinara: i primi 80 anni di Mario,mitico patron del Bar Caturano

Cervinara: i primi 80 anni di Mario,mitico patron del Bar Caturano. Nella prima sala trovavi il bancone, il juke box, il flipper, la tombola automatica ed un piccolo tavolino con il frigo dei gelati che faceva da angolo lettura perchè Il Mattino non poteva mai mancare.

Le due sale interne, le fumose sale interne, invece, erano quelle dedicate al gioco delle carte. Quintino, tressette a chiamare, calabresella, briscola e spericolate scope a mano a mano, con le carte napoletane, mentre con quelle francesi scala 40 e scala pokerata.

Ma, per tutto il mese di dicembre ed i primi giorni di gennaio, ad una certa ora la facevano da padrona zecchinetta e poker ed ancora oggi si racconta di qualcuno che ha perso delle vere e proprie fortune a quei tavoli.

Le tre sale erano comunicanti ma i ragazzini sapevano benissimo che potevano accedere alle due interne solo sino ad una certa ora. Anzi, quando si giocava sul serio dovevano andare via e basta.Su questo non si transigeva.

Era questo l’universo del Bar Caturano che si trovava in corso Napoli a Cervinara, nel cuore della frazione Salomoni. Gran cerimoniere di quel mondo era il proprietario Mario Caturano.

Mario, sempre con il sorriso tra le labbra,  sapeva organizzare tavoli da gioco nel giro di pochissimi minuti, spesso lui stesso prendeva posto. Non solo quel Bar, insieme a Bar del Progresso di Gennaro Ceccarelli, negli anni settanta ed ottanta del secolo scorso, erano delle vere e proprie palestre di vita per tanti ragazzi, dei punti nevralgici di aggregazione.

D’estate poi, non potevano mancare i tocchi a birra che duravano dei pomeriggi interi mentre si allestiva la squadra per sfidare gli altri locali del paese al torneo dei bar. Partite mitiche che portavano a Cervinara anche dei calciatori stranieri che venivano pagati profumatamente.

E quando si vinceva, al bar era festa grande. Momenti incredibili, durati una trentina di anni,  caratterizzati proprio dalla presenza di Mario che mancava dalla sua tolda di comando solo durante il periodo dei funghi.

In quelle settimane, scompariva la mattina presto, per poi arrivare sotto mezzogiorno o nel primo pomeriggio con i suoi trofei, innescando delle epiche sfide tra gli avventori.

Oggi, martedì 13 marzo, Mario compie i suoi primi ottanta anni. Taglia questo traguardo in splendida forma  e tra il grande affetto della sua splendida famiglia. Al bar, infatti, come nella vita, è stato sempre affiancato dall’amata moglie, la signora Luigina.

Stasera soffierà  sulle ottanta candeline sotto lo sguardo delle figlie, Brigida, Filomena e Ida, dei loro mariti, Pasquale, Virgilio e Antonio, della sorella di Mario, Ida e soprattutto degli amati nipotini, che gli hanno rubato il cuore, Martina, Rossella e Francesco.

Al mitico Mario giungano gli auguri più affettuosi anche dalla redazione e dal direttore de Il Caudino, che tra quelle sale del suo bar è cresciuto.