Cervinara: i resti umani ritrovati e l’angoscia che possano essere di Antonio
Cervinara: i resti umani ritrovati e l’angoscia che possano essere di Antonio. L’angoscia non li ha mai abbandonati. Sobbalzare ad ogni squillo di telefono, attendere con l’ansia notizie che sembravano sempre le stesse ed ora attendere ancora, aspettare l’esame del dna.
Antonio Moscatiello è scomparso il 26 giugno scorso. Da allora di lui non è stata trovata alcuna traccia. Così, quando nella tarda mattina di oggi, è stato ritrovato un teschio umano in una località montana di Cervinara, il pensiero non poteva non andare a lui.
Ulteriore prova per i familiari
Un’ulteriore prova per i familiari e soprattutto per la sorella Gina che non ha mai smesso di sperare. A tutti i costi vuole sapere cosa è successo al fratello che il prossimo 29 novembre compirà 58 anni.
La prova del Dna verrà effettuata nelle prossime ore ed entro tre giorni si potrà dire se quei resti umani sono di Antonio o meno. Ora la signora Gina aspetta e prega. E’ stata lei a denunciare la scomparsa e a seguire con grande partecipazione le ricerche.
Il teschio è stato ritrovato in un vallone, una zona scoscesa e tortuosa da un cercatore di funghi. Anche Antonio era un esperto cercatore di funghi, tra i migliori di Cervinara. Li trovava per il gusto di farlo e spesso li regalava.
Ultimo avvistamento
L’ultimo avvistamento certificato risale a domenica 27 giugno quando una donna lo ha visto imboccare la prima salita che da via Partenio conduce sino a località Coppola, in montagna. Antonio saliva sempre a piedi in montagna.
Quella domenica di fine giugno, Cervinara era avvolta da una cappa di calore asfissiante. Ma Antonio saliva lo stesso tra i monti, forse per trovare quella pace che solo quei luoghi riuscivano a regalargli.
Ora un esame del dna dovrà stabilire se quei resti umani sono i suoi. Intanto, la sorella Gina aspetta e prega e l’angoscia sembra non dover finire mai.