Cervinara: il consigliere Cioffi chiede all’amministrazione un impegno per la condotta fognaria di Joffredo

Si chiede il potenziamento della portata

Redazione
Cervinara: il consigliere Cioffi chiede all’amministrazione un impegno per la condotta fognaria di Joffredo

Cervinara: il consigliere Cioffi chiede all’amministrazione un’impegno per la condotta fognaria di Joffredo. Dopo i puntuali e dettagliati riferimenti normativi/legislativi, tecnici/procedurali, il Consigliere di minoranza Domenico Cioffi di Uniti per Cervinara riporta:

PRESO ATTO CHE,

in Cervinara, in particolare in Piazza Ioffredo in corrispondenza della Chiesa S. Nicola nella zona dello storico (XVII Secolo)  “Molino della Corte”, dove vivono numerose famiglie con presenza anche di bambini e di persone anziane, esiste uno scarico fognario, con decorso in discesa, che raccoglie un notevole carico di liquami che provengono dalla zona superiore inerente la Frazione Castello.

Tale condotta si presenta inadeguata per il notevole flusso di carico che si determina in condizioni meteo avverse e pioggia insistente, causando un intasamento  dei pozzetti di contenzione con sollevamento dei tombini e tracimazione del deflusso fognario, impegnando anche il letto del fiume adiacente, dove si riversano i liquami a cielo aperto.

Alla luce di quanto sopra il Consigliere Domenico Cioffi, Capogruppo di “Uniti per Cervinara”

IMPEGNA CON URGENZA

II Sindaco e la Giunta del Comune di Cervinara

a deliberare/adottare e a predisporre tutte le azioni e le iniziative volte a dare soluzioni che portino a:

  • un potenziamento di calibro della condotta fognaria ivi presente, con ampliamento della capacità di portata e di ampiezza dei pozzetti di decantazione, al fine di evitare l’impegno dei sifoni idraulici, evitando la tracimazione a cielo aperto dei liquidi fognari.
  • evitare il diffondersi di potenziali pericoli, quali “malattie infettive e diffusive” legate alla fuoriuscita di liquami fognari, potenzialmente tossici, e il diffondersi di esalazioni tanto nauseabonde, quanto nocive per la salute pubblica.

Il tutto nel rispetto dell’identità civile che caratterizza la nostra Città.