Cervinara: Il decennio Tangredi si conclude con l’approvazione del Puc
Un applauso, congratulazioni, visi sorridenti e soddisfatti, si è conclusa così la seduta del consiglio comunale di Cervinara dedicata al Piano Urbanistico Comunale.
Il dispositivo è stato approvato con dieci voti a favore, ossia, gli otto consiglieri della maggioranza più Spiotta e Marra della minoranza mentre contro si è espresso Pellegrino Casale, In precedenza, Vicenzo Iuliano aveva abbandonato l’aula.
Il Puc è stato illustrato, per sommi capi, dal sindaco Filuccio Tangredi, del resto è una sua creatura. Il primo cittadino, caparbiamente, ha portato a casa un risultato storico. Cervinara era ferma ad un piano di fabbricazione datato 1975, da allora, tutte le amministrazioni che si sono succedute non sono riuscite a dare uno strumento urbanistico al paese.
Il dispositivo è articolato e complesso ma risolve tante situazione, come ad esempio, la questione degli insediamenti produttivi di via Variante. Prima di votare il Puc, Spiotta e Marra hanno annunciato che avrebbero votato a favore perché si tratta di uno strumento, utile all’intero paese. Mentre Pellegrino Casale, pur riconoscendo il risultato storico, ha dato vita ad un botta e risposta, prima con la vice sindaca Caterina Lengue, poi con l’assessore Raffaella Cioffi ed, infine, con lo stesso sindaco.
Alla fine, però, il Puc è passato, non ci sono stati problemi di sorta. A questo punto, si può dire che sta per cominciare la campagna elettorale ed in aula già si è avuto qualche segnale. Chiunque si candiderà per guidare il paese potrà avere a disposizione un piano che è costato due anni di lavoro e che il sindaco ha seguito, in prima persona, passo dopo passo ed ora si può godere il risultato.