Cervinara: il dolore sincero per la morte di don Pasquale Maria Mainolfi

Fede e studio hanno temprato l'intera esistenza dell'amato sacerdote

Redazione
Cervinara:  il dolore sincero per la morte di don Pasquale Maria Mainolfi

Cervinara: il dolore sincero per la morte di don Pasquale Maria Mainolfi. Quel secondo nome, Maria, di cui andava fiero, ha condizionato tutta la sua esistenza di uomo, credente e sopratutto di sacerdote. Monsignor Pasquale Maria Mainolfi, che si è spento nella sua abitazione di via Macello a Cervinara, a soli 67 anni, non era un semplice sacerdote.

Si può considerare un intellettuale cattolico a tutto tondo. E’ stato scrittore, saggista, esegeta dei testi sacri, studioso e giornalista. Sterminata la sua produzione letteraria ma anche i suoi molteplici interessi.

Era un uomo dinamico che riusciva a fare tantissime cose e a farle veramente bene. In tutto questo, senza mai tralasciare le sue funzioni di sacerdote e di parroco. Aveva una vis oratoria potente e possente.

Quando saliva sul pulpito davvero incuteva soggezione. La sua voce è risuonata nella navate di tantissime chiese in tutta Italia. Spesso, infatti, veniva chiamato per  predicare e lui non si tirava mai indietro

Era legatissimo a Cervinara che è rimasto sempre il suo paese anche se la sua missione sacerdotale lo aveva condotto prima a Sassinoro e poi a Benevento dove guidava la Parrocchia di San Gennaro.

La sua vocazione verso il sacerdozio si era manifestata sin da piccolo ed era stata alimentata dal parroco di Sant’Adiutore Vescovo, monsignor Antonio Lombardi, per cui don Pasquale ha sempre nutrito un affetto filiale.

Quando i suoi impegni glielo consentivano tornava sempre nella sua abitazione di Cervinara. Prima si recava al cimitero per fare visita ai suoi cari e agli amici, poi si soffermava in preghiera presso il santuario dei santi medici.

Il legame che aveva con Maria Santissima del Bagno, con la ” Scafatella “, non si può spiegare. Ai piedi di quella statua aveva pregato la mamma e lui continuava a farlo con affetto e devozione.

La sua grande fede lo spingeva ad essere anche un uomo molto generoso.La porta della sua canonica e della sua abitazione erano sempre aperte ed accoglieva chinque avesse bisogno,

Lo faceva con una naturalezza tale che metteva tutti a proprio agio. Lo faceva perchè non aveva mai dimenticato le sue umili origini.

Era qualcosa che ripeteva spesso e non mancava di ringraziare i genitori che lo avevano supportato e maestri come il filosofo Carlo Bianco e lo stesso monsignor Lombardi che lo avevano spinto a studiare per alzare l’asticella.

Chi scrive ha tanti ricordi bellissimi di monsignor Pasquale Maria Mainolfi. Lo ricordo giovane seminarista quando, già con la tonaca, insieme ad altri suoi colleghi come il compianto don Vito Cioffi, don Antonio Cioffi, don Nicola Taddeo e don Alfonso Lapati aiutavano monsignor Lombardi nell’amministrare la parrocchia più popolosa di Cervinara.

Ricordo l’emozione per la sua consacrazione a sacerdote, E poi, nel corso di tre decenni, lo ho intervistato per svariate iniziative.

C’è un incontro che mi è rimasto nel cuore e che, all’epoca, mi spiazzò completamente. Don Pasquale doveva accompagnare l’attrice Claudia Koll a Cervinara per partecipare ad una manifestazione dell’associane La Valle.

Lo pregai di anticipare la sua venuta per consentire all’attrice di partecipare alla trasmissione Confronti , da me ideata e condotta. Il sacerdote esaudì la mia richiesta.

Un attimo prima di andare in onda, però, lui e Claudia Koll iniziarono a pregare con un sincero trasporto. Li guardavo mentre recitavano l’Ave Maria e mi trovai ad invidiare quella fede così normale e così sincera. Tanto che venne naturale anche a me accompagnarli in quella preghiera.

Quella fede incrollabile, le tante cose realizzate, la carità e l’aiuto verso il prossimo lo avranno certamente proiettato verso la luce celeste al cospetto del Creatore. Addio don Pasquale e continuate ad intercedere per noi con Dio e con la Madonna. Siamo certi che non farete mai mancare il vosto appoggio.

Peppino Vaccariello