Cervinara, il mercato: appuntamento con la tradizione ma troppi costi per il paese
A Cervinara il mercato settimanale del mercoledì è una istituzione. Localizzato nell’ampio spazio di via san Cosma, è un vero e proprio bazar a cielo aperto dove giungono cittadini non solo dal comune caudino ma dall’intera Valle.
Centinaia di “bancarelle” vengono da tutta la Campania ad offrire la merce migliore a chi il mercoledi mattina “si fa un giro”.
Da un punto di vista strettamente economico, però, il mercato è un vero e proprio danno per il sistema cervinarese.
Il motivo è presto detto: migliaia di euro, ogni settimana, vengono sottratti all’economia locale per finire nelle tasche di chi viene da fuori.
Di contro, le entrate per Cervinara sono minime: qualche spicciolo per i parcheggiatori, la tassa dell’occupazione del suolo. Se a questi soldi, però, sottraiamo il costo per ripulire l’area si capisce immediatamente che il mercato è una “tradizione” che fa diventare il nostro paese ancora più povero.
Si dirà: a Cervinara non c’è una vera e propria cultura commerciale, quindi chi non spende al mercato va fuori. Forse è vero.
Resta però una domanda: perché i commercianti locali non si organizzano?
Potrebbero cercare un accordo con il Comune per farsi riservare una parte dell’area mercatale e scegliere il mercoledi per realizzare vendite straordinarie a prezzi scontati.
Questa è solo un’idea per evitare che migliaia di euro vadano via dal nostro paese in un momento in cui l’economia langue e le famiglie sono in difficoltà.
Angelo Vaccariello
@angelismi