Cervinara: il prefetto inaugura l’anno scolastico dell’Einaudi
Cervinara. Per educare le giovani generazioni, gli esempi ed i segnali sono fondamentali. La partecipazione del prefetto di Avellino, Carlo Sessa, all’inaugurazione dell’anno scolastico dell’Istituto Superiore Luigi Einaudi di Cervinara certamente è una ottima notizia ed un formidabile segnale. Il rappresentante del governo ha accolto con grande piacere l’invito che gli è stato rivolto dal preside, Giuseppe Orlando, per prendere parte a questa simbolica manifestazione. L’inaugurazione ci sarà nella seconda decade del mese di Novembre ed il dirigente scolastico ha voluto a tutti i costi che vi partecipasse la massima autorità governativa della nostra provincia. Lo ha fatto in quanto l’inaugurazione avrà come tema la legalità. Tutti sanno che l’Einaudi è una scuola di frontiera. Sorge a Cervinara e rappresenta un presidio di formazione e legalità. Da quanto la direzione è stata assunta da Giuseppe Orlando, ma anche dalla sua predecessora, Carla Gianfelice, come lui stesso tiene sempre a sottolineare, si sono stanno raggiungendo dei risultati straordinari. L’offerta formativa è stata ampliata. Basti pensare che, questa estate, gli studenti maggiormente meritevoli, si sono recati a perfezionare l’inglese in un college di Londra. Tantissimi, però, anche i progetti Pon attivati che fanno in modo di aprire la scuola di pomeriggio, facendola diventare davvero un presidio di legalità. Il prefetto Sessa è molto legato ai temi che interessano gli adolescenti, egli stesso è il massimo difensore della legalità nella nostra provincia e, sino ad ora, non era mai stato in visita in Valle Caudina. Tutti argomenti che gli hanno fatto accettare l’invito di Orlando in maniera entusiastica. Si parlerà di legalità perché, non lo dimentichiamo, la Valle Caudina è un territorio forte rischio di infiltrazioni camorristiche. E’ terra di un radicato clan e la vicinanza con la provincia di Caserta la espongono ancora di più. Senza dimenticare che sono in aumento i reati predatori commessi dai giovani. Insomma prefetto e preside vogliono dare a tutto il territorio un segnale forte della presenza dello stato e di vicinanza ai problemi dei ragazzi e delle loro famiglie.
Peppino Vaccariello