Cervinara: il rapinatore bambino ed i ladri di infanzia

Redazione
Cervinara: il rapinatore bambino ed i ladri di infanzia
Valle Caudina: rapina in una villa di Cervinara, il terrore regna sovrano

Oggi ha solo sedici anni, ma quando ha partecipato a ben sette rapine di anni ne aveva poco più che quattordici. Sette rapine, contro distributori di benzina, sali e tabacchi, famiglie inermi.

Un bambino, non è altro che un bambino, che non gioca ma impugna pistole e bastoni.

Li chiamano “muschilli ” e sono un fenomeno che si consolida sempre più nell’hinterland napoletano. Ragazzini che fanno parte di clan camorristici veri e propri, che gestiscono lo spaccio, il pizzo, si fanno guerra tra di loro e sparano pallottole vere.

Storie che sembravano lontane dalla realtà caudina, poi, una mattina arriva un comunicato stampa dei carabinieri e quella realtà diventa anche nostra.

E’ un cervinarese il ragazzo che oggi ha sedici anni, tratto in arresto per rapine, ben sette compiute, tra il 2018 ed il 2019. E’ un figlio del nostro paese, espressione della nostra realtà e la notizia ci dovrebbe indurre a guardarci allo specchio per chiederci cosa stiamo diventando.

Attenzione, però, non facciamo l’errore di credere che questa storia sia solo un’eccezione che conferma la regola.

Certo, noi continuiamo a stare al sicuro, siamo fortunati e viviamo in un zona protetta, ma là fuori succede di tutto. Certo, cerchiamo di scegliere le scuole migliori e le più prestigiose università per i nostri figli, ma là fuori la legge della giungla marcia sempre più compatta contro lo stato di diritto.

Quel sedicenne che è stato associato presso un istituto di pena minorile è una sconfitta per tutti. Anche per chi è al sicuro, anzi, la sconfitta più grande è proprio per chi è più fortunato e non si sforza di guardare semplicemente al di fuori della propria finestra.

La giungla non la fermi con un post sui social o girandoti dall’altra parte. Qualcosa sta succedendo, dalla montagna si stacca una valanga che travolgerà tutto e tutti, anche chi crede di essere al sicuro.

Era poco più di un bambino quando ha messo a segno ben sette rapine, un bambino a cui hanno rubato l’infanzia ed i ladri siamo noi.