Cervinara: il sindaco Lengua regala la Costituzione agli studenti

Redazione
Cervinara: il sindaco Lengua regala la Costituzione agli studenti

Cervinara: il sindaco Lengua regala la Costituzione agli studenti. Il due giugno del 1946 gli italiani fecero una scelta precisa. Decisero che la nostra forma di governo dovesse essere la Repubblica. Salutarono per sempre una monarchia che aveva avuto non pochi coinvolgimenti con in regime fascista.

L’elezione dell’Assemblea Costituente

In quella stessa data, gli italiani e le italiane, finalmente, per la prima volta votarono anche le donne, elessero i componenti dell’Assemblea Costituente che avevano il compito di scrivere la nostra Carta Costituzionale, la pietra angolare della nostra democrazia e di tutto il nostro vivere in comune.

Fa bene sapere che 77 anni dopo da quello straordinario evento democratico si pensi ancora e sopratutto alle giovani generazioni e a tramandare un patrimonio di libertà e democrazia.

E’ quanto avverrà domani, venerdì due giugno a Cervinara. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Caterina Lengua celebrerà la Festa della Repubblica, la festa di tutti noi, coinvolgendo gli studenti dell’istituto superiore Francesco De Sanctis di Cervinara.

Il programma prevede la partenza del corteo proprio dalla scuola che si trova in Aldo Moro. Alle 10 e 30 lì si troveranno tutte le associazioni ed i cittadini che vorranno partecipare. Poi tutti insieme raggiungeranno la villa comunale dove verrà eseguito l’inno nazionale deposta una corona di alloro al monumento ai caduti. La prima cittadina terrà il discorso celebrativo e, alla fine della manifestazione, l’avvocato Caterina Lengua consegnerà una copia della Costituzione agli studenti.

Passaggio del testimone

E’ una sorta di passaggio del testimone. Devono essere proprio quei ragazzi di Cervinara e di tutto il nostro paese a custodire e a difendere la nostra Carta Costituzionale. A loro volta si dovranno preoccupare di tramandare ai loro figli ed ai loro nipoti questi principi democratici che da 77 anni fanno parte del Dna di tutti gli italiani e di tutti coloro che arrivano nella nostra straordinaria penisola.