Cervinara: insulti sessisti, botta e rispostra tra Lengua e Tangredi in consiglio comunale

Redazione
Cervinara: insulti sessisti, botta e rispostra tra Lengua e Tangredi in consiglio comunale

Cervinara: insulti sessisti, botta e rispostra tra Lengua e Tangredi in consiglio comunale. Questa volta un po’ di gente c’era. Non era il pubblico delle grandi occasioni, però, la seduta dell’assise cittadina, fissata per questo pomeriggio a Cervinara ha richiamato un pubblico abbastanza curioso.

Due giorni di accuse

Non poteva essere diversamente perché ci sono stati due giorni in cui le accuse di sessismo e frasi misogene che avrebbe pronunciato l’ex sindaco Filuccio Tangred nei confronti dell’attuale prima cittadina Caterina Lengua.  In consiglio, per portare la solidarietà al sindaco attuale è venuto anche l’avvocato Nello Pizza, segretario provinciale del Partito Democratico irpino.

Non erano presenti, invece, i consiglieri e gli assessori di maggioranza per protestare appunto contro i presunti  insulti volati nell’ultima assemblea.  E gli spettatori non sono rimasti per nulla delusi.

Per più di un’ora e mezzo si è discusso solo di quell’argomento. Filuccio Tangredi ha respinto le accuse al mittente. “Non ho pronunciato nessun insulto, solo quelle che sono consentite in una normale e accesa dialettica democratica. Non solo, da 35 anni vivo con mia moglie ed a casa ho anche una figlia, neanche loro mi hanno mai visto in atteggiamenti che non siano rispettosi. Il sindaco ha creato il caso “, secondo quello che ha dichiarato l’ex primo cittadino.

Dal canto suo, Caterina Lengua, presente in aula con la presidente del consiglio, Maria Bianco. non è rimasto certo in silenzio.  Ha riferito alcune frasi e soprattutto quella più grave che non ha ripetuto per rispetto del consiglio comunale.  “ Vi dico l’ora, ha sottolineato il sindaco Lengua, le 16 e 58 minuti. Non sono numeri da giocare al lotto  ma è il momento in cui si è passato il limite”.  Poi si è appellato all’ingegnere Giuseppe Ragucci, padre di tre figlie. “ Ingegnere da lei mi sarei aspettato una piena e convinta solidarietà che non è arrivata. Non lo deve fare per me ma per le sue figlie che un giorno potrebbero ricevere gli stessi epiteti volgari ed offensivi”.

Il botta e risposta tra Tangredi e Lengua è durato a lungo. Tangredi ha accusato la prima cittadina di continue provocazioni e di essere stata insultato, lui da frasi sessiste. Accuse sempre respinte dal sindaco Lengua.

Nella discussione sono intervenuti anche Raffaella Cioffi e Giovanni Bizzaro ed anche loro hanno sostenuto  che gli insulti sessisti siano solo una montatura. La discussione sarebbe durata all’infinito ma il presidente dell’assise Maria Bianco ha richiamato al rispetto dell’ordine del giorno, per altro presentato dall’opposizione.

La sensazione, però, è che questa diatriba tra Tangredi e Lengua approderà nelle aule giudiziarie.