Cervinara, #ioleggoperchè all’istituto superiore Luigi Einaudi

Redazione
Cervinara, #ioleggoperchè all’istituto superiore Luigi Einaudi

Questa mattina entrare nell’aula magna dell’istituto superiore Luigi Einaudi, è stato un po’ come fare un salto temporale di quasi 80 anni ed un viaggio di diverse migliaia di chilometri. Sentire il nostro direttore, Alfredo Marro, che leggeva ad alta voce, con il suo tono narrativo, Oceano Mare di Alessandro Baricco davanti agli studenti delle quinte classi mi ha fatto pensare alla fabbrica dei sigari Montecristo a Cuba. Cosa possa centrare la manifestazione “Io leggo perché, legata alla giornata mondiale del libro che si celebra oggi, con i sigari più famosi al mondo è presto detto. I proprietari della fabbrica per intrattenere i Torcedores, ossia, gli arrotolatori che erano i più bravi dell’isola, ingaggiavano delle persone che dovevano leggere libri ad alta voce. Il romanzo preferito di quella fabbrica era Il Conte di Montecristo di Alessandro Dumas, ed i torcedores non si stancavano mai di sentirne la lettura. Da qui il nome dei sigari e da qui, forse, uno dei tanti segreti che si possono trovare nei libri. Ed allora, è stata una giusta intuizione quella delle insegnanti Enza Crisci e Teresa De Vito di proporre, per questa importante giornata, una maratona di lettura con personaggi diversi ma tutti animati da una grande passione per i libri. Al leggio, oltre al nostro direttore, si sono alternati l’ex preside del liceo classico Giannone di Benevento, Maria Felicia Crisci, che, come ci hanno riferito, ha proposto una lettura lirica dei suoi passi del romanzo. Mentre il giovane scrittore cervinarese, Domenico Joss Esposito, sempre come ci hanno riferito, ha proposto una lettura recitata. Tre modi diversi per proporre lo stesso lavoro letterario e ci auguriamo che uno possa essere piaciuto ai ragazzi, che a loro volta, si possano appassionare alla pagina scritta e magari sentire l’esigenza di leggere ad alta voce a favore di qualche altro. I tre intellettuali ci hanno spiegato anche il perché della loro passiobne per la lettura, proprio come recita l’hastag di questa giornata #ioleggoperchè. Maria Felicia Crisci legge perché leggere è libertà. Domenico Joss Esposito, invece, ha bisogno di leggere come ha bisogno di bere e mangiare. Per il nostro direttore, invece, leggere è come volare, fare degli straordinari viaggi e vivere incredibili avventure, stando, comodamente, seduti sulla poltrona di casa nostra.

Peppimo Vaccariello