Cervinara: Itaca e la memoria da alimentare
Tornare nel paese dei nonni
Cervinara: Itaca e la memoria da alimentare. Le radici sono importanti. Lo sono ancora di più se sei nato in piccolo paese dell’entroterra campano, in una valle come la nostra, negli ultimi anni del 1800.
Itaca da non dimenticare
Poi con tua moglie, nata nei primi anni del novecento, sei dovuto partire per l’America. Ti sei stabilito a Nuova York, come si diceva all’epoca, a Broccolino e poi sei morto in un cantiere. Ma il tuo seme, la tua Itaca, non l’hai dimenticata. Ne ha sempre parlato, l’hai sempre raccontata e sempre sognata.
Ci sono tante isole di Itaca in Italia perché abbiamo saputo dimenticare facilmente il nostro passato di emigranti, bistrattati in tutto il mondo.
I tuoi figli sono nati e cresciuti nella grande mela. Per prima loro, quando tu non c’eri più, hanno seguito il tuo viaggio al contrario. Lo hanno fatto in modo completamente diverso, viaggiando in aereo e visitando un Italia di cui tu e tua moglie poco potevate conoscere. Poi si fermarono anche nel tuo paese, a Cervinara, dove due loro cugini li accoglievano.
Oggi, sempre nella stessa Cervinara, nella tua Itaca sognata, sono tornati i tuoi nipoti. Anche loro alla ricerca di qualcosa, di un filo rosso per legare tre generazioni. La tua, con quella dei loro genitori, con la loro per poi lasciarlo ai loro figli. Robert ed El Vaccariello sono i nipoti di Pasquale Vaccariello, nato nel 1893, e Marianna Renna, la sorella del professore Angelo Renna, l’autore di Terre di Briganti, nata nel 1903.
Robert ed El sono cugini, vivono a New York e sono venuti a fare un viaggio in Italia, con i loro consorti, come tanti americani, attratti dalle bellezze del nostro Bel Paese. Ma loro avevano anche la missione di recarsi nel paese dei nonni, Cervinara. Anche per recuperare documenti per attestare la loro origine italiana. Ad accoglierli altri due cugini di secondo grado che, invece, vivono a Cervinara Joe e Peppino Vaccariello, il primo nato anche egli a New York ed il secondo a Milano perché anche loro sono nipoti e figli di persone che hanno dovuto viaggiare per il mondo.
Missione compiuta.
La missione è stata compiuta egregiamente. Al comune di Cervinara hanno trovato la massima disponibilità. Sono stati anche ricevuti dal sindaco Caterina Lengua, dal suo vice Lello Todino e dagli assessori Dolores Perrotta e Lorenzo Valente.
Si sono fermati anche a pranzo per poi ripartire verso la costiera dove alloggeranno ancora per qualche giorno, Riporteranno con loro un po’ di Cervinara, un po’ di quel paese che continueranno a raccontare ai loro figli ed ai loro nipoti. Solo così la memoria non si spegnerà mai.