Cervinara: La vita non è uno spot pubblicitario

3 Gennaio 2019

Cervinara: La vita non è uno spot pubblicitario

Cervinara. La vita non è uno spot pubblicitario. Le mamme riempiono davvero le valigie di caciotte per i figli che sempre di più vanno via. E sono tantissimi i pacchi che vengono spediti tramite corriere in ogni parte di Italia e del mondo. Non lo si fa perché i nostri ragazzi vogliono mangiare i nostri prodotti tipici, i pacchi partono perché sono dei veri e propri aiuti per quei ragazzi che lavorano per una manciata di euro. La vita non è uno spot pubblicitario per i fratelli Fierro di Cervinara che oggi piangono, in Germania, la loro mamma morta mentre stava per raggiungere uno di loro, solo per stare insieme a Natale. Uno dei tre ha deciso di costruirsi un futuro lontano da casa, arrivando sino in Germania, come facevano i nostri nonni.
La vita non è uno spot pubblicitario e lo ha ricordato bene il sindaco di Cervinara, nell’esprimere la solidarietà sua e dell’amministrazione alla famiglia colpita da questo grave lutto. Certo, la morte della signora Ersilia Moscatiello poteva arrivare dappertutto, forse, era suonata la sua ora. Ma che rabbia fa, saperla in un obitorio di un ospedale tedesco, dove a vegliarla ci sono solo tre figli ed una nuora. Quella donna non era andata in gita di piacere, non era andata a fare la settimana bianca o alle Maldive. Era partita per la Germania solo per stringere al cuore uno dei suoi tre figli, il giorno di Natale. Che rabbia fa, dover vedere ancora partire i nostri ragazzi ed essere costretti, ancora a sentire parlare di giovani sdraiati, in attesa di qualche sussidio. Che rabbia fa pensare a quei tre ragazzi che da ieri, dopo aver perso il papà, non hanno più nemmeno la mamma. Fa rabbia perchè i giovani, le famiglie vengono spezzati e spazzati via per il mondo. Fa rabbia e scende il gelo nel cuore constatare che una donna di 64 anni è morta senza avere alcuna certezza sul futuro dei suoi ragazzi.

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