Cervinara: la colazione degli 11 fratelli Marro che conquista la Lombardia
Cervinara: la colazione degli 11 fratelli Marro che conquista la Lombardia. Un bella storia che riguarda una famiglia cervinarese. E’ la storia di un appuntamento che si ripete ogni domenica e che mette insieme gli undici fratelli Marro, tutti originari di Cervinara e che vivono tra Milano e Pavia.
Storia di emigrazione, di fatica, quella vera, ed oggi di riscatto e di benessere che ha attirato l’attenzione della collega Manuela Marziani che ha scritto un bell’articolo per Il Giorno, edizione Pavia. Siamo felici di riproporvelo anche perché anche questa mattina gli undici fratelli Marro si sono incontrati.
La domenica dei Marro
Un messaggio sul gruppo di famiglia: caffè alle 10,30. Basta questo per radunare 11 fratelli che vivono tra la provincia di Pavia e quella di Milano e non rinuncerebbero per nulla al mondo a un appuntamento fisso che hanno da diverso tempo la domenica mattina. Il posto è sempre lo stesso, la piazza di Casorate, il bar anche ormai abituato a ospitare i Marro riservando loro uno spazio.
“È un’occasione per vederci – racconta Maria Teresa, 53 anni – e per stare un po’ insieme. Abbiamo le nostre discussioni, ma ci capiamo al volo e siamo una squadra. Il problema di uno è il problema di tutti e insieme si trovano le soluzioni. Quando il matrimonio di una nostra sorella è andato in crisi, tutti l’abbiamo sostenuta e così ha superato le difficoltà”.
Il girovagare per questioni di lavoro
Il loro affetto e l’unione che si è creata è frutto dell’educazione impartita da papà Antonio, operaio scomparso a 72 anni, e mamma Rita Moscatiello morta a 84. Originario di Cervinara in provincia di Avellino, Antonio che apparteneva a una famiglia di carbonari, si è trasferito prima in Francia e poi in Germania per trovare lavoro con un unico obiettivo: rientrare in Italia.
Il trasferimento a Milano
“Quattro fratelli (Alessandro, Rocco, Giuseppina e Arcangelo) sono nati in Francia – aggiunge Maria Teresa – tre in casa a Cervinara (Maria Genoveffa, Anna Maria, Carmen e Maria Teresa) e gli ultimi tre (Italia, Claudio e Aldo) a Milano, dove ci siamo trasferiti perché la famiglia stava crescendo e ci voleva stabilità”.
Ed è cresciuta molto bene, a tal punto che oggi quando si riuniscono tutti sono un popolo di almeno 60 persone. Ognuno dei fratelli, infatti, ha un consorte e dei figli, che a loro volta hanno magari già dei bambini. “L’ultima nipotina è arrivata a novembre – sottolinea Giusy, 62 anni – e un altro arriverà in primavera. Prima del Covid a Natale o per i compleanni dovevamo farci riservare la sala di un ristorante per stare tutti insieme, era come organizzare un matrimonio. Ora è difficile, pur essendo una famiglia, creiamo assembramento”.
l’importanza della famiglia
Il primo fratello, Alessandro “il grande” ha 67 anni, l’ultimo Aldo ne ha 48. “Ci sono 19 anni di differenza – insiste Maria Teresa –, ma non si sentono. Siamo cresciuti con sani principi. E oggi anche i nostri figli si cercano e si incontrano. Evidentemente siamo riusciti a trasmettere loro l’importanza della famiglia e i valori che ci hanno insegnato i nostri genitori”.