Cervinara: la dirigente Serafina Ippolito va in pensione
“Ed ora? 0ra c’è una vita da vivere. C’è la famiglia, che ho dovuto, a volte trascurare, la possibilità di fare qualche viaggio in più con mio marito. C’è la libertà di poter dimenticare o tenere spento il telefonino e ci sono le mie passioni: la scrittura, la pittura e la lettura.
Alla scuola resterò sempre legatissima, sono una formatrice dell’Ucim e coltiverò per sempre la mia passione per la matematica, ma ora è il tempo di scendere da un treno ad alta velocità e salire su un convoglio locale che si ferma a tutte le stazioni. A tutte quelle stazioni voglio scendere, con tanta calma, e guardarmi intorno per guardare dentro me stessa”.
Mentre seguiva la sanificazione di tutti e 13 plessi scolastici, alla professoressa Serafina Ippolito, dirigente del Francesco De Sanctis di Cervinara, è arrivata la comunicazione ufficiale che, dal prossimo primo settembre, sarà messa a riposo.
Dopo 43 anni e sei mesi nella scuola, i primi 33 da docente e gli ultimi 10 da dirigente, per la vulcanica Serafina è arrivato il momento della pensione. Se si calcolano anche gli anni da studentessa, si capisce che la scuola è stata la sua casa.
Una passione, vissuta come una missione a cui dedicarsi 24 ore al giorno. Quando vinse il concorso da dirigente, era certa che l’impegno sarebbe stato maggiore, le responsabilità ancora più forti, ma non avrebbe mai pensato che questo ruolo la potesse assorbire totalmente.
Così, si è trovata a vivere dieci anni a forte velocità, risolto un problema, se ne presentava subito un altro perché lei ha diretto un istituto omnicomprensivo che parte dall’infanzia per arrivare alle superiori. Problemi e necessità diverse che si sommano al fatto che essendo lei cervinarese era chiamata a fare anche di più.
In questi dieci anni, però, non ha mai perso il sorriso e si è anche divertita. Ha saputo infondere in tutti i suoi collaboratori passione ed amore per gli studenti. I ragazzi sono stati sempre la sua prima preoccupazione, come giusto che sia.
Forse, si dovrebbe parlare anche dei rapporti con i genitori cervinaresi, ma anche le richieste più assurde, la maggior parte delle volte sono state disarmate dal suo sorriso. Per il commiato è ancora presto, c’è ancora da lavorare, da organizzare e pianificare. Serafina Ippolito si prepara a vivere la pensione, come ci ha detto, in modo creativo ed attivo. Certo, la scuola le mancherà e le mancherà tanto. Ma anche lei mancherà tanto alla scuola. Prosit dirigente!