Cervinara: la guarigione miracolosa accende la speranza, tanti fedeli al Santuario di S. Cosma

Redazione
Cervinara: la guarigione miracolosa accende la speranza, tanti fedeli al Santuario di S. Cosma

Cervinara. Il Santuario è un luogo del cuore, è un’impronta nell’anima che ci si porta dietro anche se si vive lontano. Gli emigranti, quelli di prima generazione, quelli partiti per fame, lo mettevano nel bagaglio dei ricordi, molto più pesante e ricco di quello reale. Ed insieme a loro approdava in America, Australia, Venezuela, ovunque andassero nel mondo in cerca di fortuna. Se mettevano insieme qualche soldo, un’offerta non mancava mai.

Chi partiva per la guerra, nel portafogli aveva un’immagine della fidanzata ed una della Madonna del Bagno e, a sera, quando il cuore si stringeva, si alzava nel cielo una preghiera.

E le donne, da sempre, hanno con la Signora vestita d’azzurro un rapporto speciale. Per loro è stata e sarà sempre Una di famiglia, una super mamma a cui rivolgersi in ogni occasione. Tante di loro la vedevano quando andavano a lavare i miseri panni nel ruscello, le parlavano con rispetto ma con tanto affetto. Un legame ancestrale  che si continua a tramandare da mamma a figlia.

Sapere che una mamma ha sognato Maria Santissima del Bagno e poi la figlia è guarita, non fa altro che rafforzare questo vincolo. Non siamo in grado di stabilire se ci sia stata o meno l’intercessione del Cielo, ma quel sogno avrà, di certo, rincuorato la mamma tribolante. Poi è arrivata la guarigione, a cui i medici non sanno ancora dare una spiegazione.

La cosa certa è che, in queste ore, da quando Il Caudino ha dato la notizia, sono aumentate le visite e soprattutto si levano al cielo, più forti, le preghiere.

Il Santuario Santa Maria del Bagno e Santi Medici Cosma e Damiano, da sempre, è un luogo di accoglienza. Accoglie i pellegrini che percorrono la via Francicegena, accoglie i nipoti ed i pronipoti di quegli emigranti che vogliono vedere con i loro occhi quel luogo decantato dai loro trisavoli. Spalanca le porte alla speranza e sa accarezzare una mamma che soffre.