Cervinara: la peste della plastica bruciata

Redazione
Cervinara: la peste della plastica bruciata

Cervinara. Fumo nero e poi l’odore di plastica bruciata che non va via e costringe a sbarrare le finestre di casa. Cervinara brucia nella completa indifferenza di chi dovrebbe controllare il territorio.

Sono mesi che raccogliamo le segnalazioni dei cittadini, costretti a convivere con questa sorta di bomba ecologica. L’aria irrespirabile non appesta solo l’aria, penetra nei polmoni e provoca seri problemi alle persone più deboli, come anziani, bambini e soprattutto ammalati.

Nonostante le tante segnalazioni non si registra un solo intervento. Ciò consente a questi untori del terzo millennio di continuare ad avvelenarci.

Non si tratta, insomma, di bruciare solo i residui vegetali, che comunque è vietato. In fondi, a pochi metri dalle abitazioni, si brucia di tutto e si brucia soprattutto plastica. Con il risultato che è necessario barricarsi in casa, nonostante il caldo asfissiante di questi giorni.

Non ci resta che sperare nelle telecamere. Solo le immagini potranno identificare questa gente, visto che nessuno si preoccupa di dar vita ad un serio controllo del territorio che metta fine a questa peste.