Cervinara: La pietà è morta

Redazione
Cervinara: La pietà è morta

Forse dovremo cominciare a chiederci, quando e come è avvenuto che la pietà sia morta a Cervinara.
Ieri mattina vi abbiamo dato notizia di come, per la seconda volta consecutiva, ignoti abbiano cercato di introdursi in un appartamento che si trova all’interno del parco degli Ulivi, in via Casino Bizzarro. Se individuati, questi avvoltoi rischiano una denuncia per danneggiamento o per occupazione abusiva. E, nel corso del processo, magari verrà messo in risalto, come la loro azione sia stata dettata dal bisogno. Ma, il reato dal punto di vista etico e morale è gravissimo.
La legittima assegnataria dell’appartamento, è in ospedale perché ammalata. Sta effettuando una serie di esami, in un luogo di cura vicino alla sua unica figlia, che ha dovuto lasciare il paese per lavoro. Gli avvoltoi, non si può trovare altro epiteto per questa gente, sono a conoscenza delle difficoltà in cui versa questa persona ed, allora, hanno pensato bene di occupare l’appartamento. In verità, siamo abituati a questo tipo di notizie, che arrivano da realtà metropolitane, dove inizia a prevalere la legge della giungla. Pensavamo che da noi tutto questo non potesse mai attecchire, ma continuiamo ad illuderci di vivere in una sorta di Arcadia. Non è così, non lo è più.
Se si aspetta che una persona si ammali, per piombare in una casa ed occuparla, vuol dire che la pietà è morta. E, badate bene, la pietà è un sentimento fondamentale per vivere in comunità e questo vuol dire che ci stiamo sfaldando e non abbiamo un collante per rimediare.

P. V.