Cervinara, l’accoltellamento di Zullo nel racconto dei passeggeri
Quello di ieri è stato un pomeriggio di ordinaria follia. Qualcosa che non verrà facilmente dimenticata dai passeggeri del treno Benevento-Napoli, via Valle Caudina.
Urla, sangue, coltelli e paura. È stato un vorticoso susseguirsi di eventi che si è consumato davanti a studenti e pendolari già preda del caldo. Abbiamo ricostruito quei minuti incredibili, grazie alle testimonianze di alcuni testimoni del primo vagone. Ricordiamo che Americo Zullo (nella foto) è stato accoltellato nella intercapedine tra il primo ed il secondo vagone. Ad un certo punto, i passeggeri hanno sentito urlare e poi una voce che gridava, ridammi il cellulare, chiamate i carabinieri. A questo punto, la porta del primo vagone si è spalancata ed è entrato un ragazzo pieno di sangue, con in mano un coltello a lama lunga, altrettanto insanguinato. A questo punto, i passeggeri hanno cercato di calmarlo, nessuno capiva ciò che era avvenuto. Lui, intanto, in modo confuso continuava a parlare di un cellulare rubato e di chiamare i carabinieri. Mentre interveniva il personale del treno, si è riaperta la porta del primo vagone ed è entrato, Americo Zullo, a dorso nudo e completamente insanguinato. Qualcuno gli aveva tolto la maglietta per tentare di tamponare il sangue che zampillava da tante ferite. Ha guardato il suo assalitore e gli ha chiesto perché lo hai fatto? Non c’è stata risposta.
Il treno si è fermato alla stazione di Santa Maria a Vico e lui è subito sceso, ma ad attenderlo c’erano i carabinieri, nel frattempo allertati, che lo hanno bloccato e disarmato.
Intanto, sono arrivati i sanitari del 118 che hanno trasportato Zullo all’ospedale di Maddaloni. E solo allora i passeggeri hanno tirato un sospiro di sollievo.
P. V.