Cervinara: l’Addolorata e la processione cancellata
Domani, venerdì tre aprile, sarebbe stata mezza festa a Cervinara.
Nelle scuole si sarebbe fatto lezione sino alle 11,00 ed anche gli uffici pubblici avrebbero chiuso molto prima del solito orario.
Il venerdì di Passione, quello che precede la Domenica delle Palme, nel centro caudino viene portata in processiona la statua di Maria Santissima Addolorata che è custodita nell’Abbazia di San Gennaro a Ferrari che è anche santuario Mariano.
E’ una processione molto ridotta, interessa, infatti, solo Ferrari. Dopo la santa messa, che viene officiata sempre da un importante prelato, la statua, senza corona, viene portata in processione sino al palazzo Marchesale e poi fa ritorno in chiesa. Nonostante questo, a Ferrari accorre tutto il paese perché , se San Gennaro è il patrono del centro caudino, l’Addolorata è la regina di Cervinara, proclamata tale il primo settembre del 1993, dall’allora arcivescovo di Benevento monsignor Minchiatti.
La processione del venerdì di Passione apre di fatto le celebrazioni della settimana santa che a Cervinara ha anche un’altra manifestazione molto importante, ossia, la Via Crucis vivente, anche questa vissuta da tutto il paese dal tramonto e sino a tarda sera.
Domani, purtroppo, la processione non ci sarà e non ci saranno i riti pasquali. Chi ha fede dovrà pregare a casa, magari seguendo le messe di don Renato Trapani ed i suoi vice parroci in diretta facebook, come sta accadendo da quando sono state proibite le celebrazioni religiose. Il pensiero dei cervinaresi, però, sarà rivolto all’Addolorata a cui si chiederà un aiuto silenzioso.
Del resto, la devozione popolare, da sempre le attribuisce innumerevoli testimonianze di grazie ricevute ed anche due prodigi avvenuti pubblicamente. Uno sul ponte di Ferrari, dove fermò i lapilli del Vesuvio nel 1911, a suo ricordo sorge una edicola votiva. Un altro riguarda una presunta apparizione in montagna, a Cornito, durante la prima guerra mondiale, a suo ricordo e ringraziamento sorge una edicola votiva, meta di visite intime durante l’anno e un pellegrinaggio collettivo ogni 31 dicembre.
Proprio in questo momento di dolore , tristezza e preoccupazione, la Regina di Cervinara non abbandonerà i suoi figli e la processione del 2021 sarà ancora più bella e partecipata.