Cervinara: l’artista Arcangelo, la multa e la banda Monetti
Arcangelo è un artista internazionale riconosciuto come uno dei più importanti contemporanei in tutto il mondo. E’ anche figlio di Cervinara e, come ha ricordato egli stesso, è sempre stato diviso tra “Ferrari e i Salomoni”.
E’ stato il protagonista di una bella serata organizzata da Cervinarte nel Palazzo Buonanni: a lui, infatti, è stato assegnato il premio in memoria dell’architetto Nicodemo De Vito.
Un incontro informale durante il quale Arcangelo ha ripercorso i ricordi che lo legano alla Valle Caudina e ha anche cercato di spiegare come la sua personalità, la sua arte sia sempre in bilico tra “notte e giorno, sole e luna, bene e male”.
Tante persone hanno assistito alla piccola intervista che il nostro collega Angelo Vaccariello ha fatto al maestro il quale è stato prodigo di particolari e ricordi.
Ha esordito rivelando che “mentre entravo in Valle Caudina mi hanno fermato i vigili urbani e fatto una bella multa: insomma, un premio me lo avete già dato”. E il racconto ha strappato un sorriso ai presenti.
L’artista ha poi rivelato alcuni episodi dell’amicizia che lo lega a Nicodemo De Vito.
“Quando ho compiuto cinquant’anni – ha raccontato – mi ha fatto una bellissima sorpresa. Dovete sapere che io considero la banda Monetti come un mito della musica. Ebbene, nel giorno del mio compleanno Nicodemo ed altri amici l’hanno fatta venire a suonare apposta per me”.
La sorpresa, come testimoniano le foto che pubblichiamo, si è poi ripetuta in serata. Durante la cena offerta ad Arcangelo, infatti, è arrivata la banda guidata da Fernando e ha improvvisato alcune delle canzoni che il maestro ama di più.
Ospite a sorpresa della serata è stato l’attore Gianguido Baldi (che molti conoscono per aver interpretato la parte di Alessandro Palladini nella soap “Un posto al sole”) che ha letto una poesia di Arcangelo dedicata alla sua Ferrari.