Cervinara: Lazzaro resuscitò a Cefalonia, il libro di Francesco Viola

Redazione
Cervinara: Lazzaro resuscitò a Cefalonia, il libro di Francesco Viola

Cervinara. Era una storia che doveva essere raccontata. Meglio ancora doveva essere riportata su carta perché oralmente è stata narrata migliaia di volte. E’ l’Odissea di un uomo, un uomo che arriva da un paese sperduto della Valle Caudina che si trova di fronte alle grande Storia, o meglio, alle grandi atrocità della storia che hanno caratterizzato il secolo breve.
“Lazzaro resuscitò a Cefalonia” è il titolo del romanzo storico che il nipote di quell’uomo, Francesco Viola, ha scritto e sarà presentato domani, nell’aula consiliare Antonio Sacco, a partire dalle 18 e 30. L’autore dialogherà con il giornalista Peppino Vaccariello e con il magistrato Elia Taddeo. Il romanzo racconta la storia di Lazzaro Clemente, un cervinarese che faceva parte della Divisione Acqui che, nel settembre del 1943 fu trucidata a Cefalonia. Anche Lazzaro fu passato per le armi ma, miracolosamente, coperto dai cadaveri dei suoi commilitoni, riesce a sopravvivere. Questo è il nucleo centrale del romanzo che parte dal 1930 ed arriva sino al 2001, quando all’orizzonte si profilano nuovi orrori. Francesco Viola, però, parla anche di emigrazione perchè il nonno lavorò per tanti anni in Venezuela e racconta la grande storia d’amore di quest’uomo con la moglie Giella. Non solo, riesce a ricostruire l’humus della Cervinara del secolo scorso, le sue luci e le tante ombre. La storia di zi’ Lazzariello la conoscevano tutti i cervinaresi, è sacrosanto che venga trasmessa alle giovani generazioni per non dimenticare chi eravamo.