Cervinara, l’Einaudi perde l’autonomia?
Una proroga di un anno, è quanto chiesto, ufficialmente, dal sindaco di Cervinara, Filuccio Tangredi, alla provincia di Avellino, per salvare l’autonomia dell’istituto superiore Luigi Einaudi. Una richiesta che il presidente Domenico Gambacorta non ha problemi ad accogliere. Ora, però, la partita si sposta in regione Campania. E’ la giunta, infatti, a dover decidere del cosiddetto dimensionamento scolastico. L’Einaudi conta solo 480 iscritti. Per avere l’autonomia ne dovrebbe avere almeno 600. Si tratta, però, dell’unico istituto superiore per un territorio che da Rotondi arriva sino a Mercoglano. Non solo, parliamo di una zona a forte rischio di infiltrazione malavitosa, e le attività degli istituti superiori significano tanto. In verità, la scuola non chiuderebbe, verrebbe soppressa solo la dirigenza. I problemi, però, sarebbero tanti, a cominciare dall’eventuale accorpamento all’istituto comprensivo Francesco De Santcis, che conta già 950 alunni. In questo modo, si superebbero i 1500 studenti, con ben dodici plessi, sul territorio. Effettuato il passaggio in provincia, dove la richiesta di Cervinara sarà passata, senza problemi, a Napoli bisognerà mettere tutte le forze in campo per far capire la specificità e la criticità del territorio. Cervinara non si può permettere di perdere l’autonomia del suo istituto superiore, perché ci sarebbero gravissimi problemi per l’intero sistema scuola. Insomma, dovrebbe essere una battaglia di tutti, non per addetti ai lavori.
Peppino Vaccariello